02 Mag Week end con l’ “incubo” dell’acquazzone pomeridiano
Così pressappoco si potrebbe presentare il cielo nei prossimi giorni nelle ore pomeridiane nelle aree interne e appenniniche, con rischio di qualche (seppur) breve rovescio. E’ un fenomeno comune nelle fasi primaverili l’instabilità termoconvettiva specie quando in quota è presente una goccia fredda o lacune bariche che rendono l’aria instabile.
La depressione Iberica che ha comandato lo scacchiere barico del Mediterraneo centro-occidentale che a causato la risalita di correnti umide e molto miti e talvolta instabili, si è parzialmente colmata e spostata sui settori francesi. Malgrado questo nel nostro comparto Mediterraneo la pressione non sarà in ripresa, anzi, ci ritroveremo in una sorte di palude barica o terra di nessuno. I massimi pressori a partire da sabato/domenica migreranno a nord delle Alpi e questo farà in modo che nei pomenriggi nelle aree interne e nelle zone montuose la situazione sia relativamente compromessa:
Una tale mossa in pieno inverno avrebbe avuto pochi risvolti, ma in primavera l’inclinazione del sole è diversa: i terreni si scaldano velocemente e l’aria più calda e leggera è costretta a salire. In presenza di colonna d’aria instabile (come quella dei prossimi giorni) la bolla d’aria più umida e calda trova in quota il punto di condensazione ed è così che si formano le nubi convettive pomeridiane che spesso danno luogo a dei rovesci o temporali. Quindi ci aspettiamo un week end piuttosto stabile lungo le coste (il mare ancora freddo inibisce la convenzione, o meglio le brezze pomeridiane che spirano dal mare verso l’immediato entroterra) mentre nelle zone interne e montuose, dopo una mattinata presumibilmente buona e soleggiata, vedranno un aumento della nuvolosità a sviluppo verticale con la possibilità di acquazzoni. Verso sera, tarda sera, avremo un miglioramento del tempo con nottata serena o poco nuvolosa. Ovviamente in questo contesto è davvero difficile stabilire con precisione la tempistica e la distribuzione delle eventuali precipitazioni. Una parola per le temperature: rimarranno miti ma con l’entrata di aria più fresca saranno certamente più consone al periodo rispetto ai valori estivi dei giorni scorsi.
Alessandro Nardi