Verso un tempo più stabile anticiclonico

Buongiorno a tutti e buona domenica.
Risveglio freddo nelle zone interne e vallate appenniniche, come era presumibile, dopo la nottata serena e la cessazione della corrente di grecale per l’ulteriore allontanamento della goccia fredda verso su est. Valori non certo eclatanti (il più basso, dalla rete stazioni CFR, è Badia Agnano nell’aretino con -5) ma che ci hanno fatto riassaporare una parvenza di inverno dopo una prima parte di febbraio molto mite.
Fra oggi pomeriggio e la prima parte di lunedì le correnti si disporranno temporaneamente da ovest facendo affluire, specie fra arcipelago, coste e parte centro meridionale della regione, un po’ di nuvolaglia che potrebbe causare qualche debole precipitazione. La parte settentrionale – centro settentrionale della regione dovrebbe rimanere sgombra da nubi, con qualche addensamento lungo la catena appenninica.
Quella che vi mostriamo, centrata sulla metà della prossima settimana, non è la solita grafica con le pressioni e isobare al suolo e la situazione dei geopotenziali a 500 hpa, ma è la situazione termica a 850 hpa (ovvero verso i 1500 m su livello del mare).
Come vedete, la nostra penisola andrà a trovarsi nelle spartiacque fra l’aria fredda e gelida posizionata poco ad est e sull’Europa e l’aria mite che spinge dal vicino atlantico. Lo spartiacque non è altro che un promontorio di alta pressione che dalla penisola iberica va fino al nord Europa / paesi scandinavi.
La nostra penisola solo in un primo momento verrà lambita dall’aria fredda presente ad est (specie nor e lato adriatico e il gelo presente ancora più ad est non arriverà fino a noi. Ci attende quindi una fase di alta pressione, probabilmente anche prolungata, con tempo stabile, con pomeriggi non certamente freddi e nottate più fredde per inversione termica / irraggiamento notturno.
Da notare: dopo un gennaio chiuso con anomalie termiche positive anche piuttosto pronunciate (anche oltre i +2 in alcune zone), anche febbraio dovrebbe seguire le orme del mese precedente.
Anche questo inverno, preso nei tre mesi Dicembre / Gennaio / Febbraio dovrebbe chiudere quindi oltre le medie trentennali. I dati definitivi comunque li avremo nei primi giorni di marzo a chiusura definitiva del trimestre invernale.