05 Ago Verso un tempo più stabile…
Anche nella giornata odierna (martedì ndr) al pomeriggio si sono formati i consueti annuvolamenti convettivi pomeridiani che in molte zone della Toscana sono sfociati in temporali e forti rovesci, anche se in molti casi di breve durata. Questa recrudescenza dell’instabilità rispetto ad un lunedi migliore era stata prevista dai modelli matematici a scala locale (LAM) anche a causa di una certa flessione del campo barico specie in quota.
Tutti si stanno chiedendo se questo agosto seguirà la falsariga del luglio. Onestamente ben difficilmente potremo bissare il mese scorso anche se nella meteo mai dire mai. Intanto per i prossimi giorni avremo una maggiore stabilizzazione del tempo, specie lungo le coste tirreniche mentre le zone interne potrebbero ancora risentire di una certa instabilità pomeridiana anche se sarà davvero in tono minore rispetto al recente passato e potrebbe riguardare solo le zone montuose.
Dal punto di vista sinottico avremo un sistema depressionario nei pressi delle Isole Britanniche con anticiclone delle Azzorre sulle terre di origine ovvero in pieno Atlantico. Tale depressione sospingerà il flusso umido e più fresco da ovest verso est verso l’europa centrale lambendo anche le Alpi. Più a sud avremo una maggiore invadenza della fascia di alti geopotenziali di origine sub-tropicale che almeno al meridione garantirà tempo stabile caldo e soleggiato. Il tempo stabile comunque dovrebbe prendere campo anche sulle regioni centrali. Più incerta la situazione al nord dove di tanto in tanto qualche infiltrazione fresca e umida potrebbe accendere qualche temporale.
Una maggiore stabilità è riscontrabile anche dalla visione del modello ENS su base GFS da dove si può notare una netta diminuzione dei clusters delle precipitazioni e nel contempo anche un aumento delle termiche (che come siamo soliti ricordare, riguardano la quota isobarica a 850 hpa ovvero 1500 m slm):
Diciamo che per il resto della prima decade di questo mese le cose potrebbero essere molto migliori, specie nelle località di mare (in primis quelle tirreniche, Sardegna, tutto il meridione) ma in genere anche sui settori adriatici. Sulla seconda decade del mese (e quindi anche Ferragosto) non osiamo nemmeno pronunciarci, vista la distanza temporale notevole.
Alessandro Nardi