Un’ipotesi gelida per la prossima settimana

Premettiamo che ancora non è nulla di sicuro e certo, ma l’insistenza dei modelli matematici nel paventare tale eventualità, rende questa ipotesi abbastanza credibile, almeno nelle linee generali.

Dopo l’aria mite di questi giorni, già nelle prossime ore subentrerà aria più fredda da nord, di estrazione artico-marittima, anche se la nostra penisola sarà solo sfiorata, visto che il target  principale risulta essere la regione Balcanica. Ma grandi manovre potrebbero avvenire proprio ad inizio della prossima settimana: l’alta pressione delle Azzorre si metterà a baluardo in pieno atlantico, (indici NAO e AO negativi) arrivando addirittura, nel suo slancio, fino alla Groenlandia, stoppando di fatto le miti correnti atlantiche. Dall’est europeo si potrebbe muovere, in moto retrogrado antizonale, un impulso gelido accompagnato da aria artica continentale con possibile destinazione finale le nostre regioni. Ovviamente le zone più colpite potrebbero essere le regioni adriatiche, esposte a queste correnti, in termini di precipitazioni nevose, ma il freddo, incalzato a colpi di tramontana, si farebbe sentire davvero anche nel nostro versante, con temperature in picchiata e giornate di ghiaccio, specie nelle valli interne (con termiche diurne che faticherebbero a  passare gli 0 gradi) Fra l’altro, l’aria continentale, risulta essere più efficace, in termini di freddo, nei bassi strati, proprio per le sue caratteristiche intrinseche.

Inutile fin da ora entrare nei particolari per un evento ancora lontano e tutto da decifrare: fra l’altro potrebbe nemmeno finire qui: le carte nel lunghissimo termine mostrano la possibilità di una successiva discesa di aria artico-marittima, che potrebbe generare minimi pressori tirrenici con nevicate fino alla pianura nelle nostre zone.

Staremo a vedere e vi aggiorneremo sulla situazione come sempre.

Alessandro Nardi