Un break al caldo o ricambio di aria?

Questa è la domanda che ci facciamo da qualche giorni. Dopo un inizio estivo sotto tono, la stagione estiva prima ha messo la terza (ultima decade di giugno) e poi la quarta (questi giorni di luglio) con giornate stabili e calde (tranne qualche episodio temporalesco sulle aree interne). In molti si chiedono, dopo essersi lamentati di una estate che non arrivava mai, quando cesserà questo caldo che fra l’altro, almeno nella nostra provincia, non ha certo raggiunto (e non raggiungerà nemmeno in questo fine settimana) valori eclatanti. Nei prossimi due / tre giorni potremo toccare i 34 – 35 gradi, ma non certo i 38 – 39 gradi come spesso è successo nelle estati degli ultimi 10 anni. Una risposta può essere già data: a metà della prossima settimana quasi certamente assisteremo ad un ridimensionamento termico. Sarà un break estivo o un semplice ricambio di aria?? Da quello che possiamo vedere, a partire da mercoledì una saccatura atlantica, da nord ovest si avvicinerà alla nostra penisola. Non è chiaro ancora quanto sarà penetrativa in area Mediterranea. Potrebbe sfilare molto velocemente verso est, sud est apportando un certo calo termico e qualche episodio di instabilità oppure entrare più diretta, apportare un deciso break a questa fase calda e stabile, a suon di temporali e con calo termico abbastanza evidente. Comunque, in tutti i casi, sembrerebbe che il tutto si debba risolvere in due o tre giorni, con successivo ripristino di condizioni stabile e con temperature di nuovo in aumento.

Noi come al solito ci facciamo aiutare dal modello ENS…. il primo è riferito all’area sud della ns  provincia e il secondo all’area nord: da quello con possiamo notare è che il break sembra essere ridotto dal punto di vista temporale (48/36 ore) e che non dovrebbe apportare eclatanti fasi precipitative (ma questo parametro va assolutamente valutato solo con altra modellistica e sopratutto a ridosso dell’evento). Seguite tutti gli aggiornamenti.

sud are

 

nord ar

Alessandro Nardi