14 Apr Qualche indicazione per Pasqua
Come ogni anno si avvicina il week end pasquale e le previsioni si complicano come se non bastasse il periodo primaverile in se stesso a rendere i modelli matematici piuttosto ballerini. Tralasciando il breve termine e la prossima irruzione fredda di aria di estrazione artico-marittima con crollo termico specie in Appennino e sulle zone orientali della nostra penisola con probabile ritorno delle nevicate sui rilievi peninsulari (centro-sud) anche a quote basse per il periodo, l’attenzione di quasi tutti è rivolta al prossimo week end. Malgrado non manchi poi così tanto, l’incertezza previsionale è ancora alta e in pochi hanno il “coraggio” di sbilanciarsi, memori anche delle “toppate” degli anni precedenti e delle conseguenti ire dell’utenza, sia dei turisti che degli operatori turistici. Noi proviamo a dare qualche indicazione con tutte le cautele del caso, da rivedere e aggiustare senz’altro con i prossimi aggiornamenti. Partiamo dalla carta sinottica per Domenica, del modello inglese ECMWF che per ora vede l’ipotesi più pessimistica:
Come possiamo vedere le aree anticicloniche (ovvero apportatrici di tempo più stabile) sembrano lontane dall’Italia. L’anticiclone delle Azzorre è in pieno Atlantico, un’altra zona di alta pressione è nei pressi della Scandinavia. L’Italia è alle prese con una conca depressionaria con una insidiosa goccia fredda (che non tutti i modelli vedono così attiva) sulle nostre teste. Con queste premesse il tempo non potrà essere stabile e quindi ci potrebbe aspettare una Pasqua come è successo tantissime volte ovvero con l’ombrello a portata di mano. Ipotesi in qualche modo suffragata anche dal modello ENS su base GFS (modello americano) che vede in quel periodo una certa instabilità sulla nostra zona:
Ripetiamo che queste sono solo indicazioni di massima e ipotesi che al momento trovano un certo riscontro modellistico: nulla toglie che questa evoluzione possa essere rivista nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Men che mai, al momento, ci addentreremo nei dettagli previsionali prendendo in esame le microzone regionali. Questo sarà possibile solo a due o tre giorni dal week end Pasquale.
Alessandro Nardi