25 Feb Prepariamoci alla primavera
Dopo tutta questa neve, freddo e gelo, dovrà pur venire un po’ di tempo buono, prepariamoci quindi a rimettere le mani nell’orto e in giardino. Non appena il ghiaccio si scioglierà dovremo fare una verifica dei danni causati alle nostre piante, in particolare alcune avranno rami spezzati dal peso della neve e altre avranno parti danneggiate dal gelo.
A questo punto, visto che siamo in periodo di potatura, iniziamo dalla sistemazione delle piante che hanno riportato i danni maggiori eliminando le parti rovinate, pareggiando i tagli con il seghetto e poi con le forbici, per poi proseguire con le potature ordinarie. Prepariamo intanto gli attrezzi e se dovremo fare tagli di un certo rilievo procuriamoci anche del mastice per ricoprirli.
Per quanto riguarda l’orto, cominciamo subito con le viti e successivamente le piante da frutto, eseguire sempre tagli netti e puliti al di sopra di una gemma rivolta verso l’esterno, cercando di “ dare aria” alla pianta diradandola e “aprendola “ al sole e al vento. Potare in modo deciso il pesco, il melograno e il susino, molto meno l’albicocco e il ciliegio, potare anche il kaki, , il pero, il melo e tutti i cespugli dei ribes e dei lamponi, questi ultimi vanno accorciati fino a 10- 15 cm. da terra.
Cominciamo a ripulire il terreno dalle erbacce e dai residui delle colture danneggiate dal ghiaccio, aspettiamo a lavorare la terra fino a che sarà gelata o fradicia, meglio non avere fretta per non rischiare di fare il lavoro due volte.
Nel giardino potiamo le siepi e, se sono state danneggiate dal gelo e dalla neve, approfittiamone per fare tagli drastici per ridare forma alla siepe o per abbassarla se troppo cresciuta. In questo caso stabilire l’altezza voluta e operare per prima cosa il taglio dei rami più grossi ripassando successivamente con un tagliasiepi riunendo tutte le altezze e dando la forma definitiva.
Potare il glicine a poche gemme, la Lagestroemia, il ciliegio ornamentale, il Maggiociondolo, gli Ibiscus , le Ortenzie e le rose. Ricordo che le rose a cespuglio vanno potate con tagli netti sopra una gemma rivolta all’esterno eliminando tutti gli “incroci” dei rami in modo che possano ricevere tutto il sole possibile Se avete dei rosai rampicanti dovrete seguire una potatura diversa dai rosai a cespuglio: eliminate i rami più vecchi e lasciate completamente integri i nuovi getti accorciando a poche gemme i laterali di quest’ultimi dove si formeranno i nuovi fiori.
Concimate le piante e i rosai con stallatico ben maturo e spargete la composta sotto le piante in modo che il terreno sarà ricco e pronto per la ripresa vegetativa. Consiglio di fare i trattamenti invernali alle piante da frutto irrorandole con ramato e olio contro le malattie fungine e le uova dei parassiti che altrimenti si svilupperanno in primavera costringendoci magari a più drastici interventi.
In questo periodo, a parte il cavolo, sono poche le verdure che resistono al gelo, una di queste, opportunamente protetta è il radicchio rosso, in particolare il trevigiano, il più pregiato (e costoso), ma anche quello a coste lunghe, che io uso anche cotto sulla griglia, ricordo ancora il radicchio rosso a palla, facilmente reperibile in tutti i mercati. Con tutti e tre i tipi si possono cucinare risotti e piatti semplici e sani: qui di seguito vi metto le ricette della Lia.
Risotto al radicchio rosso di Verona
Far soffriggere in olio (o burro) una cipolla media tritata finemente, aggiungere il radicchio tagliato a striscioline, far stufare lentamente, poi versare il riso e tostarlo finchè i chicchi non diventano trasparenti. Sfumare con un bicchiere di buon vino rosso e portare a cottura aggiungendo via via del brodo caldo e solo alla fine una noce di burro ed una bella manciata di parmigiano, far riposare un paio di minuti coperto e……. buon appetito!!
Franco l’Ortolano