Orto e GIardino

ORTO E GIARDINO D’ESTATE

Bellissimo momento per chi cura l’orto: se si è lavorato bene è il momento di raccogliere: stanno maturando i frutti. Le pesche, le susine, il ribes, i lamponi ecc, e nell’orto possiamo finalmente cogliere i nostri pomodori, le zucchine, i cetrioli, le melanzane oltre a cavolelle, insalate, radicchi e patate. Purtroppo non sono tutte rose e fiori: per chi, come me, non ha abbastanza acqua per innaffiare, occorre inventare mille modi per tenere fresche e sane le piante , il frutteto e il giardino.
Innanzi tutto zappare regolarmente intorno alla base delle piante, ovviamente senza andare troppo in profondità per non danneggiare le radici, questo ci aiuterà a controllare le infestanti ma migliorerà anche la traspirazione e l’assorbimento dell’acqua e delle sostanze necessarie alla pianta. Mentre si fa questa operazione è bene di tanto in tanto aggiungere alla terra concimi e fertilizzanti, senza esagerare e poi coprire il terreno con foglie, paglia o sfalci d’erba, per tenere sotto controllo le infestanti, trattenere l’acqua e mantenere fresco il terreno. Se avete della composta matura non esitate a spargerla sulla terra e sotto le piante adesso: sarà un buon fertilizzante naturale e un’ottima pacciamatura.
Eliminare i getti laterali delle piante di pomodoro, di peperoni e melanzane per avere una pianta più “aperta” e con la giusta quantità di frutti da maturare. Ogni due o tre settimane ( più spesso se ha piovuto) dare il ramato alle viti ma anche su pomodori, zucchine, cetrioli porri e melanzane per contrastare le malattie fungine. Sostenere le piante di pomodoro, di cetrioli e melanzane con tutori e legarli di tanto in tanto durante la crescita evitando che le piante tendano a “infrenarsi” e a strisciare.
Mettete oggetti brillanti (strisce colorate, CD usati ecc) sugli alberi e intorno alle viti per limitare il saccheggio da parte degli uccelli.
Possiamo mettere a dimora altre piantine di cetrioli e di zucchine per sostituire quelle che abbiamo messo in primavera e che presto cominceranno ad esaurirsi. Piantiamo ora i finocchi, altre insalate e in particolare il cavolo nero, vera delizia dei nostri orti e indispensabile componente di zuppa di pane e ribollita nonché di favolosi crostini con solo olio, sale e aceto.
Ultimo cenno al prato: tagliatelo poco e mai troppo a raso, innaffiatelo alla sera e se avete poca acqua come me non dategliene un poco ogni giorno ma piuttosto abbondante ogni tre o quattro giorni, non date troppi concimi, potreste bruciarlo, controllate le erbacce e rimandate i lavori più importanti a dopo Ferragosto. Buone insalate e “panzanelle”e buone ferie a tutti.
Se vi servono altri suggerimenti sono a vostra disposizione, se non mi trovate subito probabilmente sono sott’acqua a guardare i pesci visto che la mia signora mi ha fatto appendere il fucile al chiodo.

Franco l’Ortolano