17 Feb Massima incertezza previsionale.
Vediamo cosa ci aspetta per i prossimi giorni, cercando di analizzare il medio termine poiché parlare del lungo termine oggi è un esercizio totalmente inutile vista l’incertezza nelle elaborazioni modellistiche in questa fase delicata di questa seconda parte di febbraio. Per questa ragione, nella elaborazione della grafica abbiamo voluto mettere un “muro” che divide nettamente la fase con alta probabilità di accadimento con quella totalmente inaffidabile e con uno spread molto elevato (si arriva anche a 25 gradi di differenza fra lo scenario più freddo e quello più mite). Della fase moderatamente perturbata ne abbiamo parlato nell’aggiornamento mattutino: ci attende quindi un fine settimana grigio, probabilmente piovoso, con freddo moderato in entrata da nord est a partire da domenica mattina. Fra lunedì e mercoledì/ giovedì causa il posizionamento di una depressione sul basso Tirreno si attiveranno correnti fredde (ma non certo gelide) nord orientali con effetti, in termini di precipitazioni, più rilevanti per il lato adriatico e settori Appenninici. Altre nevicate in arrivo anche per le nostre montagne, ovviamente in primis quelle esposte a levante. L’alta pressione delle Azzorre si eleverà per meridiani posizionando i suoi massimi nei pressi delle Isole Britanniche e quindi non interverrà in maniera diretta sulle vicende meteorologiche del nostro paese. Da qui in poi è inutile addentrarsi. Avremo a che fare con movimenti antizonali con masse di aria fredda / gelida che da oriente si porteranno ad occidente ma al momento non è dato sapere in che modo e se la nostra penisola ne verrà interessata.
Alessandro Nardi