Le semine di primavera

Dopo la Luna piena di Gennaio (31) il mese di Febbraio comincia con la luna calante particolarmente adatta alle prime semine per la bella stagione.

Cominciamo col preparare il terreno vangando e rivoltando la terra per poi affinarla con la zappa, infine rastrellare per liberare il terreno dai residui di erbacce e sassi; a questo punto preparare il seme e spargerlo su piccoli solchi che avremo preparato oppure distribuendolo a spaglio sulla prace, poi rastrellare per far penetrare i semi e successivamente innaffiare. Visto che ancora le temperature sono basse e ci sono alte probabilità che possa piovere forte dilavando e spostando i semi, sarebbe bene proteggerli con un telo di tessuto-non tessuto fino alla nascita delle piantine.

Seminare all’aperto spinaci, fave, agretti, radicchi e carote, piantare cipolle e insalate proteggendo con teli.

Per chi dispone di una serra o comunque di un luogo riparato, si possono seminare pomodori zucchine e cetrioli oltre a varie insalate e altre piantine da mettere a dimora a Marzo-Aprile.

Preparare dei semenzai usando anche le vaschette delle piantine dello scorso anno lavandole prima e mettendo un po’ di drenaggio sotto, aggiungere poi del terriccio sottile e deporre i semi a due a due in ogni vaschetta; a questo punto coprite con terriccio o torba fino all’orlo e innaffiate con un annaffiatoio o uno spruzzatore in modo da non smuovere i semi. Mantenete le vaschette sempre umide finché non saranno pronte per il trapianto.

Spargere un concime organico e la composta, se ne avete, vicino a tutte le piante da frutto, alle rose e ai carciofi, che ne beneficeranno durante la stagione estiva.

Distribuire un concime specifico anche sul prato in modo che arricchisca il terreno impoverito durante l’estate e dilavato dalle piogge. Sarchiare e concimare gli agrumi nella serra con concimi organici e lupini tritati: innaffiare sempre dopo aver concimato.

 

In questo periodo potare le piante da frutto e in genere tutte le piante che sono ancora ferme, cercate di dar loro la forma che desiderate ma lasciando sempre le chiome aperte, potare le rose e le ortensie lasciando poche gemme a fiore.

Approfittiamo di un periodo asciutto per dare il ramato e i trattamenti invernali sia antifungini che antiparassitari prima che la primavera cominci a ingrossare le gemme. Effettuare ancora un trattamento a gemme aperte e infine sospendere ogni intervento durante la fioritura. Se ben trattate nel periodo invernale, le piante non avranno bisogno di ulteriori applicazioni, in particolare dopo la fioritura quando avranno messo i frutticini.

Nell’orto stanno maturando i cavoli che abbiamo messo a Ottobre e spuntano i baccelli seminati a Novembre, si possono già raccogliere i primi carciofi: ortaggi tra i più preziosi, ricchi di vitamine e di sostanze medicinali.

Vi metto la ricetta della Lia per i carciofi fritti, che per me sono una delle cose più buone in assoluto insieme ai carciofi alla giudia, che però si possono gustare solo a Roma al ghetto!!!!!

La ricetta della Lia

Ci sono tantissimi modi per fare i carciofi fritti: in pastella con uovo, con acqua, con birra ecc….
Questa che vi scrivo è molto semplice, ma secondo me è la più buona in assoluto. Era il cavallo di battaglia della mia mamma, che quando si trattava di friggere non la batteva nessuno……..

Cominciamo col mondare i carciofi eliminando le foglie più dure e lasciando un pezzetto di gambo. Li dividiamo in due, eliminando l’eventuale “barba” poi li tagliamo ancora e ancora in modo che vengano otto pezzi piuttosto sottili, che metteremo in acqua e limone.
A questo punto li scoliamo bene e li asciughiamo, quindi li passiamo prima nella farina e poi nell’uovo sbattuto a cui avremo aggiunto un po’ di sale. Adesso non resta che friggerli in abbondante olio di semi di arachide piuttosto caldo per 6/7 minuti, scolarli bene bene, appoggiarli sopra della carta assorbente e salarli leggermente.

Sono veramente speciali!!!!!!!!

Buon appetito e buon lavoro.

Gianfranco Landini

 

 

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