L’Anticiclone oserà troppo????

Buon Natale a tutti! La redazione, malgrado la festività è sempre attiva per tenervi aggiornati, sulla situazione del tempo di questi giorni, a cui in molti sono veramente interessati. Come abbiamo detto fino alla noia, il periodo natalizio sarebbe stato contraddistinto dall’anticiclone e dal clima piuttosto mite, senza la neve sulle montagne e, quindi, ancor meno sulla pianura. Qualcosa cambierà, invece, nei prossimi giorni, almeno dal punto di vista della circolazione generale del nostro continente. La zonalità, che ha contraddistinto questi ultimi due mesi subirà uno STOP, anche netto. L’anticiclone di eleverà per meridiani, con asse di promontorio proprio sulla nostra penisola (quindi per il momento cambierà ben poco dal punto di vista degli effetti pratici). Questo avverrà a partire da lunedì. I massimi di pressione si delocalizzeranno sulla Scandinvia e questa mossa, come abbiamo detto tante volte, non è indice di stabilità per le basse latitudini. Un primo effetto sarà la discesa di aria fredda/gelida sulla Russia ed Europa dell’est (vedi vettori blu sull’immagine) fino a sfiorare la nostra penisola o prenderla in parte per Capodanno. Ad ovest il flusso atlantico, veicolato dalla profonda depressione islandese e groenlandese, sarà interrotto proprio alle porte dell’Europa occidentale e costretto a salire verso nord (più ad est c’è appunto l’anticiclone di blocco). Purtroppo ancora non possiamo sapere tutto questo cosa comporterà per la nostra penisola: è possibile l’entrata di un atlantico “basso” con arrivo di perturbazione e finalmente la neve sui nostri rilievi in un contesto comunque non troppo freddo, oppure, l’arrivo dell’aria fredda da est e quindi un generale raffreddamento. Un altra ipotesi potrebbe essere l’interazione fra le due masse di aria totalmente diverse, con arrivo di nevicate anche in pianura su parte della nostra penisola. Situazione futura molto complicata, da seguire passo passo. Diffidate, come sempre, da chi ha le idee troppo chiare e da chi preannuncerà “chissà quale evento epocale” che al momento, davvero, nessuno può stabilire.

Alessandro Nardi

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