08 Feb La perturbazione “bianca” di lunedì
In attesa di entrare nei dettagli del peggioramento che avrà luogo fra domenica notte e martedì, cosa che al momento è quasi impossibile, almeno senza incorrere a errori grossolani (il confine fra una grossa nevicata in pianura e la pioggia anche a 700 metri è davvero labile!), mostriamo l’evoluzione del fronte a partire da domenica:
già domenica pomeriggio tutto il sistema, proveniente dal nord atlantico, seguito da aria polare marittima, avrà raggiunto la Francia. Intanto nella nostra regione sarà tutto sommato una discreta giornata anche se abbastanza fredda. La copertura nuvolosa, proveniente da ovest, dovrebbe arrivare in tarda sera nelle zone occidentali e nella notte su quelle orientali. Ciò dovrebbe permettere un parziale raffreddamento nei bassistrati. Ma l’incognita più grossa riguarda il rimescolamento della colonna d’aria indotta dall’afflusso di aria mite prefrontale: se sarà intenso la neve dovrebbe ben presto girare a pioggia nella giornata di lunedì. Questo riscaldamento/rimescolamento dovrebbe interessare le quote fra 500/900 m (all’incirca alla quota isobarica di 925 hpa). Al momento è difficile valutare bene la resistenza del cuscino freddo (più tenace sulle vallate appenniniche tipo il Casentino oppure nel Pistoiese / Pratese). Le zone che dovrebbero ben presto vedere la neve girare a pioggia (o addirittura partire con pioggia) potrebbero essere quelle costiere e il grossetano / basso livornese.
Ecco la posizione del fronte per lunedì, con copiose nevicate sulla Liguria (anche costiera, ad eccezione forse del Levante) e su quasi tutta la Pianura Padana (ad esclusione delle coste venete / romagnole).
per maggiori dettagli vi rimandiamo ai prossimi articoli.
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Alessandro Nardi