06 Apr Isola di calore nella foresta?
Negli ultimi anni sempre più spesso leggiamo e anche noi abbiamo pubblicato articoli, sul fatto che le temperature sono in aumento rispetto ad alcuni decenni fa.
Per la nostra provincia di Arezzo faccio ormai da anni dei riepiloghi mensili e annuali per la città di Arezzo, riepiloghi in cui si nota che le temperature sono spesso superiori alle medie avute in passato.
C’è però in giro un diverso numero si scettici che dubita dei dati moderni, in particolare l’obbiezione maggiore che fanno è che le temperature sono in aumento perché nel corso dei decenni è aumentata l’urbanizzazione intorno alle stazioni meteorologiche e quindi si è creato un effetto “isola di calore”.
L’effetto isola di calore esiste certamente nei centri città, ma la stazione ufficiale di Arezzo si trova a Molin Bianco, quindi non è a ridosso del centro urbano, anche se ha vicino tutta la zona industriale di Via Calamandrei dove 60 anni fa c’erano solo campi.
Per smentire ogni dubbio ho scritto apposta questo articolo.
Nella nostra provincia di Arezzo una delle stazioni meteo professionali attive da più anni si trova all’Eremo di Camaldoli (1111 m), quindi in zona rurale, immersa nel verde della foresta del Parco Nazionale, ben lontana da centri abitati, insomma lassù l’isola di calore dell’urbanizzazione certamente non esiste.
L’Eremo di Camaldoli è uguale ad oggi da decenni e c’è una stazione meteorologica attiva da molti anni: si trovano dati dall’inizio degli anni ’20 e ci sono anche altri dati non reperibili perché le osservazioni iniziarono addirittura nel 1885.
Mancando alcuni dati degli anni ’40 (c’erano ben altri problemi di cui occuparsi, la guerra…), il primo trentennio con dati completi è il 1951-1980. (In climatologia si usano periodi di 30 anni per fare un raffronto climatico).
Il trentennio 1951-1980 ha avuto media delle temperature minime +4.5°c e media delle temperature massime +12.0°c.
Le temperature, mediamente, sono andate via via aumentando nel corso degli anni. Analizzando i dati degli ultimi 6 anni, dal 2011 al 2016, questo è quello che abbiamo avuto:
media delle minime +6.5°c
media delle massime +13.1°c
Quindi negli ultimi anni abbiamo avuto +2.0°c sulle minime e +1.1°c sulle massime rispetto al trentennio 1951-1980, significa +1.5°c in soli circa 50 anni.
Un aumento termico consistente, che è in linea con gli aumenti termici rilevati in altre stazioni meteo come quella di Arezzo Molin Bianco, con la differenza che quassù all’Eremo, come detto, la zona è completamente rurale immersa nella foresta e quindi non può valere nemmeno la scusante dell’urbanizzazione intorno alla stazione meteo.
Da qui appunto il titolo, ironico, iniziale “isola di calore nella foresta?”
E’ evidente che non c’è alcuna “isola di calore” in mezzo alla foresta: i dati dell’Eremo di Camaldoli mostrano chiaramente l’aumento termico in atto!
Un aumento termico che purtroppo non è solo a livello locale: guardando in giro i dati delle molte stazioni meteo professionali possiamo notare aumenti termici in quasi tutto il pianeta, non a caso si parla di riscaldamento globale.
Alcune immagini dell’Eremo di Camaldoli (1111 m).
Qui una vista verso la stazione meteo, che è all’interno del perimetro della mura. Per altre immagini della stazione meteo dell’Eremo cliccate qui.
Sotto alcune immagini aeree, tratte da Google Maps, della zona dell’Eremo di Camaldoli , Eremo circondato da ettari di foresta. In blu il punto in cui è la stazione meteo.
Simone Paolucci