31 Dic Il cielo di Gennaio 2012
Cielo di Gennaio 2012
Gennaio è notoriamente uno dei mesi piu freddi dell’anno se non il piu freddo, ma se a questo aggiungiamo il fatto che sino al termine delle feste natalizie saranno messi in bella mostra luminosi festoni e alberi di natale con luci ad intermittenza, capiamo come mai l’osservazione del cielo di questo mese è riservata veramente agli irriducibili.
Per chi comunque volesse sfidare queste avversità, personalmente mi sento di consigliare un buon abbigliamento pesante per uscire la sera, io uso la mia tuta da snowboard completa di guanti bucati sulle dita, stivali imbottiti e passamontagna, questo mi consente di non soffrire troppo il freddo e di ammirare le brillanti stelle tipiche di questa stagione.
La prima sensazione che ci viene dal cielo invernale infatti è proprio quello di un ciello stellato particolarmente brillante , più di quanto non lo sia in estate.
Questa non è una illusione, effettivamente a Gennaio sara ben visibile un bel gruppo di stelle che letteralmente dominerà il cielo per brillantezza.
Basta volgere lo sguardo sulla nota costellazione di Orione il cacciatore, ricco di stelle molto brillanti, una su tutte Rigel , una enorme stella di colore blu, per poi passare a Betelgeuse e Bellatrix che rappresentano le spalle di Orione , per finire con le 3 stelle che compongono la cintura : Alnitak, Alnilam e Mintaka.
Orione a sua volta è un valido punto di riferimento per trovare altre brillantissime stelle nelle costellazioni immediatamente adiacenti: seguendo una retta immaginaria che passa per la cintura troviamo da una parte Sirio (magnitudine addirittura -1.4) e dall’altra parte le Iadi con la rossa Aldebaran.
Unendo le 2 spalle di Orione (Bellatrix e Betelgeuse) si arriva a Procyon (magnitudine 0.4) che va a completare il triangolo invernale con le già citate stelle Betelgeuse e Sirio.
Unendo invece Rigel con Betelgeuse si arriva alla costellazione dei Gemelli , quindi ad altre 2 stelle inconfondibili , Castor e Pollux (magnitudine rispettivamente di 1.9 e 1.15).
Sciami meteorici
Archiviate le Geminidi di Dicembre ecco subito che il 2012 che inizia con un nuovo sciame meteorico che raggiungerà la massima attivita nella notte tra il 3 e il 4 Gennaio.
Le Quadrantidi , questo il nome dello sciame che deriva da una antica costellazione adesso inglobata in quella di Boote, sono una delle piu ricche e forti piogge meteoriche del 2012, nonostante ciò sono poco conosciute perché la durata del picco permane per poche ore, oltre a questo bisogna sommare che il freddo di Gennaio scoraggia molto potenziali osservatori.Il 4 Gennaio la luna tramonta circa alle 3.30 lasciando il cielo sgombro fino all’alba pertanto chi volesse provare a vedere lo sciame deve svegliarsi molto presto e sfruttare il buio fino all’alba.Il radiante delle quarantidi è tra il manico del grande carro , la testa del drago e la costellazione di Boote.Indispensabile abbigliamento adeguato , bevande calde al seguito e ferie nella mattina successiva per recuperare il giorno.
Pianeti
Venere
Ad inizio anno Venere brilla moltissimo, alto a 18° a sud ovest per 45 minuti dopo il tramonto splenderà a -4 di magnitudine sulla costellazione del Capricorno
Nettuno
Nettuno apparira sempre piu basso ogni sera a magnitudine 8 su costellazione dell’acquario.
Urano
Urano splenderà a magnitudine 5.9 , invisibile ad occhio nudo , nella costellazione dei pesci.Il 28 Gennaio si sposterà nell’emisfero boreale celeste e qui dimorerà per ben 42 anni.
Giove
Giove splenderà a magnitudine 2.4 ma la sua shiluette si restringerà da 43″ fino a 39″ nell’arco del mese di Gennaio.Ad ogni modo sia Giove che le Lune Galileiane continueranno ad essere visibili anche con piccoli struenti amatoriai.
Marte
Marte sorgerà finalmente ad orari accettabili , dopo le 22 di sera spenderà tra la costellazione del Leone e quella della Vergine a magnitudine 0 , il 24 Gennaio inizierà il suo moto retrogrado verso il Leone
Saturno
Saturno rimane ancora visibile solo ai nottambuli , occorre attendere mezzanotte per vederlo sorgere vicino alla stella Spica della Vergine e brillare a magnitudine 0.5.
Mercurio
Mercurio sarà difficilmente osservabile a Gennaio se non impossibile della seconda metà dello stesso , ogni giorno apparirà sempre piu basso nell’orizzonte fino a che non si nasconderà dietro il Sole.
Terra
La Terrà arriverà al perielio (il momento in cui è alla minima distanza rispetto al Sole) il 5 Gennaio a mezzanotte , in quel momento disterà appena 147 milioni di Km.
Oggetti del profondo cielo
Per tutto il mese di Gennaio è impossibile non notare la celeberrima costellazione di Orione il cacciatore già menzionato precedentemente, una costellazione inconfondibile per via della sua estensione e della brillantezza delle sue stelle.
Orione presenta un gran numero di oggetti al suo interno, tra questi il piu famoso è M42, una nebulosa che seppure a fatica, è visibile ad occhio nudo e facilmente individuabile anche con un modesto telescopio.
Per individuarla occorre puntare sotto la cintura di Orione, dove vedrete una serie di piccole stelline che compongono la spada, se fate attenzione è quasi impossibile non notare nell’oculare una nebbiolina in quell’area.
Ma in realtà le nebulose che vedremo saranno 2: poco piu a nord c’è un’altra nebulosa chiamata M43 o Nebulosa de Marian, spesso confusa con M42 per via della loro vicinanza.
Oscurata sempre da M42 e più in generale dalla spada di Orione , a sud della stella Iota Orione giace NGC1999 , una nebulosa a riflessione che a guardarla pare una stella sfuocata , ma, aumentando gli ingrandimenti, assume una forma molto singolare, non compatibile con quella di una stella, come si accorse Lawrence Parsons che, con l’aiuto del telescopio costruito dal padre Lawrence, la descrisse come “una stella di nona magnitudine con una nebulosità”.
Ma le nebulose su Orione non finiscono qui, nei pressi della Cintura di Orione si nasconde un’altra meraviglia, la celeberrima nebulosa a testa di cavallo catalogata con il nome di “IC 434” oppure con “Barnard 33”.
Si tratta di uno degli oggetti astronomici più singolari e soprendenti che abbia mai visto perché in questa nuvola di gas si erge una strana nebbia oscura che assomiglia ad una testa di cavallo (da qui il nome), molto simile ad una pedina di cavallo del gioco degli scacchi.
La nebulosa è visibile nei pressi della stella Alnitak (la piu meridionale della cintura) ed è uno dei soggetti preferiti degli astrofotografi.
Marco Mazzoni del nuovo gruppo astrofili aretino è riuscito a fotografarla e la ha caricata all’indirizzo http://www.arezzoastrofili.it/?page_id=19%22&album=3&gallery=7&pid=580 .
Sempre vicino alla stella Alnitak è presente NGC 2024 , conosciuta anche come “Flame Nebula” , e NGC 2023 , la prima è visibile dalla luce che emette mentre la seconda per riflessione .
Oltre agli oggetti sopra menzionati vale la pena citare un’altra nebulosa , anche se meno famosa , sempre nella costellazione di Orione.
Mi sto riferendo a M78 : posta sopra la cintura di Orione ad una declinazione di circa 0 (zero) gradi è una delle nebulose a riflessione piu brillanti del cielo.
Al suo interno M78 contiene un’altra nebulosa a riflessione , denominata “Nebulosa di McNeil”, dal suo scopritore Jay McNeil che la individuò grazie al generarsi improvviso di una sorgente luminosa ad essa vicina.
Tutte le nebulose sopra enunciate sono contenute in una “supernebulosa gigante” denominata “Anello di Barnard”, un probabile resto di supernova.
Anche questo mese auguro a tutti cieli bui e sereni.
Alessio Garzi