Giugno – Luglio: l’orto e le rose

Dedichiamoci alle piante regine dell’orto d’estate: i pomodori, i peperoni le zucchine , le melanzane i cetrioli ecc. Le nostre piantine messe a dimora in primavera saranno adesso alte e robuste  e sicuramente avranno già i fiori e i  primi frutti . A questo punto dovremo aiutare le piante con  tutori che le sostengano soprattutto quando saranno carichi di frutti maturi, dovremo quindi “legare i pomodori al “palo” con legature leggere e non “strette” meglio se si usano prodotti naturali (rafia) e non i fili di plastica. Ad ogni “legatura” occorre “scacchiare” le piante eliminando tutti i getti laterali e privilegiando un unico fusto o al massimo due. Queste operazioni, anche se in misura minore vanno effettuate anche sulle piante di melanzane e di peperoni . Zappate frequentemente la terra intorno alle piante in modo che non si infestino di erbacce e interrate un po’ di concime naturale (stallatico). Se fate la composta, questo è il momento di usarla sia per concimare che per effettuare una pacciamatura che oltre a migliorare il terreno arricchendolo impedirà alle infestanti di proliferare e manterrà fresche le radici. Un metodo per avere  più spazio in un piccolo orto è quello di legare a dei tutori anche i cetrioli che, anziché strisciare, saliranno sui sostegni dandovi frutti più puliti. Il sedano deve essere innaffiato sempre abbondantemente, va “allagato”come dicevano i nostri vecchi. Se volete coltivare zucchine, cocomeri e poponi dovete avere uno spazio adeguato alle notevoli proporzioni delle piante adulte.

Tutte le piante sopra descritte devono essere irrorate ogni 8-10 giorni con ramato per evitare le malattie fungine, se piove il trattamento deve essere ripetuto.

Il prato non dovrebbe essere tenuto troppo basso in questo periodo di grande caldo e le innaffiature devono essere abbondanti ed effettuate al mattino presto o di sera evitando le ore più calde, non è necessario bagnare  tutti i giorni.

In questo periodo non ho avuto molto tempo per scrivere ma, in compenso ho lavorato molto come ortolano: insieme a mia moglie e altri volontari, oltre alle istituzioni e alla Fraternita dei Laici che ci ha dato il terreno con un affitto ridotto, abbiamo dato vita ad una cooperativa agricola sociale (di tipo B) che dà  lavoro a ragazzi svantaggiati, il nostro lavoro è ovviamente gratuito e sono orgoglioso di annunciare che siamo entrati in piena produzione. Quello che sembrava un sogno un po’ avventuroso è ora realtà, chiunque può venire a trovarci (siamo al “Casolino” vicino a S. Leo) e a comperare i nostri prodotti rigorosamente biologici ( anche se per legge dovremo aspettare ancora un po’ per essere certificati). Abbiamo messo a dimora 1500 piantine di fragola, 600 di pomodori, 200 di melanzane, 150 di peperoni, un campo di patate, 2000 piante di insalata di tutti i tipi, e poi fave, bietola, carote, zucchine, meloni, cocomeri oltre a due arnie per il miele sotto due querce gigantesche. Abbiamo costruito una casetta, recintato tutto il terreno, dissodato i campi che non venivano coltivati da almeno dieci anni, risistemato e potato 4 filari di olivi, scavato un pozzo di 60 metri ,costruito una serra……. Ci siamo inventati canali di vendita: diretta, on-line, nei mercati ecc… Mi sembra un miracolo, ma è vero, potete vederlo e saremo felici se verrete a trovarci. Non per fare pubblicità ma si chiama Terraviva.

Un omaggio a tutte le donne: tutte le rose del mio giardino!

 

Come dice il poeta: Dio non ha creato che due cose perfette, la rosa e la donna.

Franco l’ortolano