07 Mar Fine settimana senza piogge di rilievo.
Buongiorno a tutti!
Sulla nostra regione le ultime piogge di un certo peso risalgono ormai ai primissimi giorni di febbraio. Da li in avanti abbiamo assistito al dominio dell’alta pressione, che sia stata sopra le nostre teste oppure in posizione tale da non permettere il transito sui nostri settori delle perturbazioni. Anche in questa prima decade di marzo, pur cambiando la circolazione generale Europea con ripresa del flusso atlantico occidentale, sulla Toscana non si sono avuti passaggi piovosi di un certo rilievo. Questo perché le “westerlies” transitano a latitudini un po’ troppo elevate e non abbiamo decise ondulazioni che permetterebbero l’entrata franca delle perturbazioni nel Mediterraneo.
Una perturbazione transiterà oggi ma sarà più attiva al settentrione e in parte sull’Alta Toscana, per il resto assisteremo al passaggio di sterile nuvolaglia con correnti meridionali sostenute in un contesto di temperature miti.
Ben poco cambierà nei prossimi giorni, fine settimana compreso, con anticiclone subtropicale a pattugliare le basse latitudini e perturbazioni che scorrono sull’Europa centrale per poi portarsi in quella orientale. Uno di questi è atteso per lunedì e con la sua coda potrebbe interessare parte delle nostre regioni (forse quelle orientali) con introduzione anche di aria un po’ più fredda (vedremo meglio la dinamica con i prossimi aggiornamenti).
La nostra attenzione va già oltre, visto che fino a lunedì accadrà ben poco in termini di pioggia. Le nostre speranze sono relegate all’immagine che vi mostriamo: siamo a martedì, finalmente possiamo notare una maggiore ondulazione delle correnti, con saccatura che sembrerebbe poter entrare nei settori occidentali del Mediterraneo e apportare un peggioramento almeno decente per la nostra penisola. Anche in questo caso bisognerà stare attenti alle mosse dell’anticiclone delle Azzorre posizionato ad ovest. Basta un nulla per far saltare tutta la dinamica, in modo che il fronte transiti in modo molto veloce da nord ovest verso sud est ma impattando con la barriera Alpina e riducendo di molto gli effetti per le nostre zone. Ne sapremo di più nei prossimi giorni.
Alessandro Nardi