03 Lug Fine settimana estivo con qualche disturbo
Apriamo il nostro approfondimento quotidiano con delle bellissime immagini dei giorni scorsi relative al Monte Cusna (appennino settentrionale, foto di Alessandro Olmi) ancora ammantato di neve. Se non fosse per gli alberi con le nuove foglie sembrerebbe un immagine di fine inverno:
queste foto la dicono lunga sul clima spesso fresco e instabile che abbiamo avuto dalla seconda parte di maggio fino a fine giugno, se togliamo la settimana di caldo di metà giugno.
Detto questo una perturbazione davvero modesta sta interessando in parte anche la nostra regione, con arrivo di nuvolosità stratifome di tipo medio-alto. Qualche piovasco non è escluso fra la serata odierna e la prima parte di giovedì. Nel pomeriggio di giovedì non è escluso nemmeno qualche breve rovescio specie nelle aree montane dovuto a nuvolosità di tipo convettivo.
Da venerdì di nuovo anticiclone delle Azzorre protagonista non solo in Italia ma su buona parte dell’Europa. La distensione di questa figura stabilizzante al suolo sarà per paralleli con asse leggermente spostato verso nord-est. Questo significa che i massimi di pressione non riguarderanno la penisola ma l’Europa Centrale. Dal bordo sud-orientale di tale ciclope anticiclonico potrebbe affluire aria meno calda e a tratti instabile che potrebbe provocare qualche temporale pomeridiano su tutto il tratto appenninico, specie sul settore centro-meridionale, più esposto a questa circolazione. Fine settimana quindi caldo, ma senza eccessi termici, con sole incostrastato lungo le coste e qualche incertezza solo al pomeriggio e nelle zone montuose. Probabilmente andrà così anche nei primi giorni della prossima settimana. Le aree con maggiore subsidenza e compressione, dovute agli alti geopotenziali, riguarderanno la pensiola Iberica e parte della Francia, dove avremo un promontorio di alta pressione con maggiore ingerenza africana (la campana con colore rosso più acceso) e non interesserà la nostra penisola.
Ecco la situazione barica prevista per sabato rielaborata in modo tale da descrivere graficamente quello appena detto:
Diagramma termico a 1500 metri per i prossimi giorni più o meno in linea con le medie statistiche del periodo.
Alessandro Nardi