25 Dic Fase del tempo molto movimentata!
Buongiorno a tutti e Buon Natale ovviamente.
Vediamo di vedere dal punto di vista meteo quello che ci può aspettare in questi giorni. Diciamo subito che, a differenza di altri anni, avremo una fase del tempo molto dinamica e prettamente invernale sulla nostra penisola in genere.
Questo Natale possiamo dire che dal punto di vista meteo non andrà così male. Il clou del peggioramento per buona parte della nostra regione sarà fra stasera tardi e tutta la prima parte della giornata di Santo Stefano. Una depressione si sta formando sull’alto Tirreno, nei pressi della Corsica ma questa vedrà un veloce spostamento verso sud est. Fra stanotte e domani specie le zone Appenniniche , aretino fiorentino, bassa toscana potrebbero essere interessate dall’occlusione del sistema perturbato. Tutto questo in concomitanza con l’entrata del nocciolo più “crudo” dell’aria artica (-3 /-4 gradi a 850 hpa) che potrebbe permettere delle nevicate a quote di collina (anche fondovalle di Alto Casentino o Mugello ). La ventilazione che dapprima sarà ancora mite da sud ovest (ma ma meno mite del giorno precedente) sarà sostituita in serata / nottata da un freddo grecale.
Per Santo Stefano tempo compromesso ancora al mattino su aree orientali, bassa Toscana e Appennino con ancora precipitazioni, nevose fino alla collina (500 -600 metri o qualcosa più in basso se saranno un po’ più intense). Dal pomeriggio miglioramento del tempo con correnti fredde da grecale con passaggio a cielo parzialmente nuvoloso.
Tutto finito? No! Dopo una domenica tranquilla e soleggiata nella sua prima parte (ma fredda!) il tempo sarà di nuovo in peggioramento. Un pezzo del vortice polare si porterà sull’Europa centro occidentale (vedi grafica su lunedì) e coinvolgerà con le sue spire anche la nostra penisola con intense precipitazioni e netto rinforzo dei venti. Da notate i valori molto bassi di geopotenziale che di solito di registrano a latitudini ben più settentrionali.
All’inizio avremo un certo richiamo mite con neve solo in alta montagna (tranne le zone di pianura riparate da questo richiamo del nord Italia e valli Alpine), ma come vedete dal diagramma termico, ben presto aria più fredda riconquisterà la penisola (attenzione! abbiamo detto fredda ma non gelida!) con nevicate sui rilievi a quote variabili (800 – 1000 metri). La fase perturbata (Europa LOW) potrebbe durare a lungo fino ad arrivare all’anno nuovo.
Da monitorare sulla nostra regione la possibilità di venti intensi di libeccio e situazioni di piogge intense specie nelle aree esposte! Questo lo vedremo più avanti.