08 Apr Dopo la variabilità possibile arrivo del bel tempo
Una notizia che un po’ tutti si aspettavano da tempo. Dopo un inverno non freddissimo ma lungo e piovoso e una prima parte di primavera davvero perturbata e capricciosa come non ricordavamo da decenni, con piogge davvero quasi da record per alcune zone dell’alta Toscana, in prospettiva la situazione sembra volgersi alla stabilità. Prima di questo, però, dovremo attendere una fase piuttosto variabile, senza grandi precipitazioni ma con le nubi protagoniste, specie nella parte nord e appenninica della regione. Il flusso perturbato scorre sempre da ovest verso est (zonalità atlantica) ma a questo giro starà più alto di latitudine rispetto alle settimane precedenti. In questo modo i fronti perturbati saranno davvero poco incisivi, specie nelle zone centro-meridionali della Toscana. Fra l’altro la zona di alte pressioni sub-tropicali saliranno di qualche grado di latitudine proteggendo in parte la nostra penisola. Ecco la situazione prevista per mercoledì che ci mostra quando abbiamo spiegato poco sopra:
Oggi (lunedì) è previsto il passaggio di una moderata perturbazione atlantica, più incisiva però al nord e parte delle regioni Tirreniche. Piogge sono previste dalla sera specie nella zona a ridosso delle Apuane, alta Toscana. Altrove i fenomeni saranno più deboli, magari intermittenti e prenderanno anche la prima parte della seguente giornata di martedì. La neve cadrà a quote di media montagna (1200m nel nord, Appennino, più in alto nella restante parte Toscana della catena montuosa):
Altre perturbazioni seguiranno questa da ovest, ma come abbiamo già detto apporteranno solo della variabilità sulla nostra regione, con passaggi nuvolosi per lo più sterili (se si eccettua qualche precipitazione da stau orografico lungo i rilievi). Il clima diverrà sempre più mite, con il culmine verso il fine settimana, quando la penisola verrà presa da un promontorio di alta pressione che dovrebbe garantire un fine settimana con il bel tempo e con le temperature che nelle zone interne potrebbero raggiungere e probabilmente superare i 20°. Più freddo nelle coste poichè il mare e le brezze marine manterranno le temperature più basse rispetto a quelle che andremo a registrare più all’interno (anche 4 – 5 gradi in meno).
Alessandro Nardi
qui sotto: il modello ENS da noi rielaborato con le varie fasi del tempo della settimana.