25 Feb Differenza notevole tra teorico e realtà
Da qualche ora stiamo monitorando i dati delle stazioni meteo in montagna, perché da questo fine pomeriggio la temperatura in quota sarebbe dovuta risalire e anche di diversi gradi rispetto a stamani.
Ecco cosa prevedevano le mappe teoriche dei due modelli principali (GFS e ECM) per le ore 22 (21 UTC) di stasera. Il puntino in rosso è il Monte Falco…
Prendo in considerazione il Monte Falco (puntino rosso) perché è l’unica montagna della nostra zona con stazioni meteo a circa 1500 m di quota.
Come si può vedere dalle mappe risulta che ci sarebbe dovuto essere circa la termica della +1 a 850 hPa, in mappa si legge che 850 hPa in questo caso corrispondono a 1500 m, lo indica il rigo in cui c’è segnato 150.
Invece, ecco cosa indicano i dati delle tre stazioni meteo Davis, quindi pure stazioni semi – professionali, presenti nella zona del Monte Falco, dati delle ore 22:
-7.2°c ai 1628 m dell’arrivo skilift
-5.3°c ai 1440 m del Rifugio CAI Città di Forlì sui prati della Burraia
-4.5°c ai 1488 m del Rifugio La Capanna – partenza skilift
Va precisato che tutte e tre queste stazioni meteo sono in punti che non risentono dell’inversione termica, la temperatura che registrano è quindi quella reale presente in quota.
Un errore quindi grosso, circa 6°c di differenza tra la teoria e la realtà, errore molto grosso se consideriamo il fatto che non stiamo parlando di una previsione a giorni di distanza, ma una previsione fatta in giornata, poche ore fa.
Errore che tra l’altro va avanti da alcune ore. In nottata dovrebbe arrivare aria più calda in quota, ma visto l’andazzo è impossibile dire quando arriverà con precisione, dato che come detto questo errore va avanti già da alcune ore.
In ogni caso, è improbabile in un cambio netto rispetto alla previsione odierna dei modelli, arriverà certamente in ritardo rispetto al previsto ma la risalita termica arriverà: domani in quota avremo temperature ben più alte di quelle attuali.
Questo discorso dovrebbe far capire quanto è difficile delle volte fare delle previsioni a giorni di distanza, o ancor più difficile fare previsioni sulla quota neve, quando solo a poche ore di distanza, come abbiamo visto nel caso attuale, si possono avere differenze molto grosse tra il teorico e il reale nel giro di sole poche ore dall’uscita della previsione dei modelli.
Errore grosso modellistico di quota neve che ad esempio avvenne nel giorno dell’Epifania dello scorso anno (2016): in quel caso c’erano precipitazioni e la neve arrivò fino alla città (250 m), mentre stando alle mappe era impossibile che la neve potesse scendere sotto i 900 m di quota!
Qui un’immagine di oggi a fine pomeriggio sulla vetta del Monte Falco, la montagna con più neve attualmente nella nostra zona. Ringraziamo la persona, qualunque sia, che ha tolto il ghiaccio accumulato sulla webcam permettendoci di farci vedere questa bella immagine.
Simone Paolucci