23 Feb Di nuovo le correnti Atlantiche…..
Niente da fare. La breve fase stabile presente quest’oggi (domenica) e domani sarà ben presto un ricordo. Intanto nella giornata di sabato si sono avuti pure dei fenomeni di instabilità convettiva, dovuti al passaggio dell’asse di saccatura e dall’aria più fredda in quota, che sarebbero stati più tipici della stagione primaverile che di questa, seppur in conclusione, stagione invernale. Intanto è tornata la neve alle quote medie nelle nostre montagne, anche se non molta, giusto per far tirare un respiro di sollievo a chi con la neve ci mangia, ovvero gli operatori turistici invernali.
Diamo uno sguardo al satellite questa mattina. Si può nortare benissimo un sottile campo di alta pressione che sembra garantire cieli sereni su tutto il Mediterraneo occidentale per poi arrivare all’Europa Centrale. Sull’Atlantico preme già un nuovo sistema frontale che nella giornata di martedì/mercoledì ci ritroveremo piuttosto indebolito dalle nostre parti (e che sarà subito seguito da un ulteriore fronte). Questo, in pratica, avrà il demerito di spazzare via il sottile campo anticiclonico che in questo momento sta interessando la parte nord-occidentale della nostra penisola. Sui settori adriatici e al sud agisce invece la vecchia area depressionaria, piuttosto fredda in quota, che darà luogo a della instabilità anche oggi su queste zone:
Nel lungo termine il flusso perturbato, poco incisivo per la verità nella prima parte di questa settimana, subirà una netta ondulazione, con saccatura in discesa nel Mediterraneo centro-occidentale con peggioramento del tempo più rilevante. Anche in questo caso non vediamo discese fredde particolarmente intense. Per il freddo vero occorrerebbero correnti orientali o nord-orientali che, a questo punto, con alberi già in fiore, davvero non ci auguriamo.
Questa la situazione alla Burraia/Campigna (zona Falterona – Monte Falco), con cielo grigio per probabile stau delle correnti di grecale. Temperatura al momento di poco sottozero (-1,8° a 1488 metri). Nubi che potrebbero addensarsi in zona anche nel pomeriggio.
Alessandro Nardi