20 Apr Dalla Rocca Montanina al Monte Favalto
Vi mostro alcune foto dell mio percorso che ho fatto con amici lo scorso fine settimana, dalla zona della Rocca Montanina fino alla vetta del Monte Favalto (1081 m) e ritorno; totale circa 23 km e circa 1000 m di dislivello complessivo di salita.
Partenza a piedi dalla zona di Castiglion Fiorentino, poco sopra Polvano, dal punto in cui la SP 39 viene attraversata dal sentiero CAI 50, prendiamo il sentiero 50 verso nord. Il sentiero 50 è uno dei sentieri più importanti e il più lungo della nostra provincia!
Dopo poco arriviamo nella zona dove sorgeva la Fortezza della Rocca Montanina (673 m).
Per maggiori dettagli e altre foto della Rocca Montanina, cliccate qui.
La vista verso l’Alta Sant’Egidio (1056 m).
La vista verso la meta, il Monte Favalto (freccia rossa) appare lontano.
Ci tengo a far presente che la zona del Monte Favalto è conosciuta con il nome appunto di Monte Favalto (1081 m) o Monte Dogana (906 m, che è la zona poco prima del Favalto dove c’è l’area pic-nic), ma in realtà la vetta più alta di quella zona, ed è quella che la gente frequenta maggiormente perché il largo sentiero porta fin sulla vetta, ha il nome di Poggio dello Spicchio, che è accanto al Favalto, ed quello che nella foto sopra vedete con la freccia blu. Il Poggio dello Spicchio è alto 1083 m, quindi appena di più del Favalto. Molti e fino a poco tempo fa anche io, per Monte Favalto intendono quella che in realtà è la vetta del Poggio dello Spicchio, dove sulla cima c’è eretta una croce danneggiata probabilmente da un fulmine!
Continuiamo il nostro cammino lungo il sentiero CAI 50, che in diversi tratti è bello largo.
Dopo poco più di 5 km dalla partenza, troviamo un bivio per il sentiero CAI 558, che noi prendiamo e in teoria come è segnalato nelle mappe, dovrebbe arrivare sulla vetta del Monte Favalto, anche se nel tratto finale è mal segnalato.
Camminiamo quindi nel sentiero CAI 558 fino a raggiungere il bivio sulla strada asfaltata nei pressi del Monte Dogana.
Ormai manca poco alla vetta: sulla sinistra il Monte Favalto (1081 m) e sulla destra il Poggio dello Spicchio (1083 m).
Seguiamo il sentiero CAI, anche se i segni nella parte finale sono mal segnalati e ci accorgiamo che vanno nella direzione della vetta del Poggio dello Spicchio e in un paio di punti si confondono con i sentieri CAI dell’Umbria, dato che la zona è di confine: la vetta del Favalto infatti, per poco, è nell’Umbria.
Nonostante siamo a oltre 1000 m di quota, la primavera è già avanti anche quassù.
Ed eccoci sulla vetta del Poggio dello Spicchio (1083 m), dove la croce di legno probabilmente fu colpita da un fulmine. Si vedrebbe un buon panorama da quassù, ma in questa occasione c’era molta foschia.
Percorriamo la zona di crinale e ci avviamo verso la vetta del Monte Favalto.
In prossimità della vetta, camminiamo a intuizione verso il punto più alto, dato che il teorico sentiero CAI in realtà non esiste (forse c’era in passato).
Ed eccoci sulla vetta del Monte Favalto (1081 m), dove anche qui c’è una croce… diciamo un rudere di una croce! Probabilmente è già da diversi anni che è in queste simili condizioni.
Il panorama da qui è poco visibile, gli alberi sono fin sulla vetta.
Torniamo giù, lasciando il Monte Favalto e con lo sguardo sulla parte di crinale che ci attende per il ritorno.
Salutiamo anche i ruderi della Rocca Montanina, sperando che quel poco che resta regga ancora per un po’.
Simone Paolucci