Clima: temperature in aumento!!

Alcune considerazioni sul clima, in particolare sulle temperature.
Preciso che questo non è un articolo sul riscaldamento globale, ma un articolo riguardante la tendenza climatica della nostra provincia.
Anche se mi sono dilungato un po’, vi consiglio di leggere con calma e attenzione!

Guardando i dati di questi ultimi anni e confrontandoli con i dati del passato, la tendenza mostra chiaramente che la temperatura ha subito un progressivo aumento nel cosso degli anni. In particolare, sono le temperature estive ad essere, mediamente, sempre più alte.
Forti ondate di calore avvenivano anche in passato, basti pensare che il record di caldo della nostra provincia è dell’estate 1952 (cliccate qui), ma in questi ultimi anni ci sono periodi caldi sempre più lunghi, come è avvenuto anche nell’estate scorsa (periodi caldi non solo in estate, ma anche in altri mesi dell’anno!).

Guardiamo i dati dell’unica stazione a norma WMO della nostra provincia, quella di Arezzo AM, zona Molin Bianco, a quota 248 m.
Guardando i dati si notano diverse cose interessanti, dati che purtroppo palesano che mediamente abbiamo avuto un aumento termico.

Non sono ancora stati ufficializzati i dati del trentennio 1981-2010, ma da una prima analisi, risulta che abbiamo avuto temperature molto più alte rispetto al trentennio 1961-1990. Considerando che tra i trentenni, un decennio (1980) è in comune, significa che in 20 anni abbiamo avuto delle notevoli differenze.

Le medie annuali non ufficiali del trentennio 1981-2010 risulterebbero essere:
minima +6.9°c
massima +19.5°c

Mentre le medie annuali del trentennio 1961-1990 sono state:
minima +6.5°c
massima +18.5°c

I dati parlano da se, un aumento netto: +0.4°c sulle minime e ben +1.0°c sulle massime! A qualcuno potrebbe sembrare poca cosa, ma visto che si tratta di dati su 30 anni, (di cui 10 anni sono in comune), l’aumento termico è stato notevole! La speranza è che i dati ufficiali del trentennio 1981-2010 siano diversi, ma credo che la differenza con i dati non ufficiali sia molto poca.

Altra considerazione interessante, prendendo sempre in esame i dati della stazione di Arezzo AM, questa volta guardiamo gli estremi registrati.
La stazione di Arezzo AM è attiva dal 1957. Se guardiamo gli estremi delle temperature minime mensili (quindi di freddo) oltre l’anno 2000, risulta che abbiamo avuto 2 record. Mentre se guardiamo gli estremi delle temperature massime mensili (quindi di caldo) oltre l’anno 2000, risulta che abbiamo avuto 4 record. Quindi un 4 a 2 in favore dei record di caldo!

Il confronto tra i record di freddo e i record di caldo segnati oltre l’anno 2000 diventa inquietante se prendiamo in esame i record decadali, ovvero i record ogni 10 giorni (il mese viene suddiviso in 3 decadi, quindi un totale annuo di 36 decadi).
Oltre l’anno 2000, i record decadali di freddo sono stati 4, mentre i record decadali di caldo sono stati ben 19. Quindi uno schiacciante 19 a 4 per il caldo!!

E’ inquietante pensare che dal 2000 in poi sono stati segnati ben 19 record decadali di caldo, perché sono la metà dei record, dato che il totale è 36 decadi ! Unica consolazione: due record sono ex aequo con una data prima del 2000.
Possiamo interpretare i dati in questo modo: dal 2000 ad oggi, sono stati segnati 19 record di caldo, stesso numero di quelli segnati dal 1957 al 1999 (2 record sono ex aequo). Però si dal il caso che dal 2000 ad oggi ci sono considerati solo 14 anni (e il 2013 è in corso), mentre dal 1957 al 1999, gli anni considerati sono 43. Tantissimi record di caldo avuti in così poco tempo, direi che questo fatto è preoccupante!!
Tra l’altro, l’ultimo record di caldo decadale è stato segnato proprio pochi giorni fa, il 18 e il 19 aprile 2013 con +27.2°c, battendo il record di +26.6°c che era del 1962.
Altra cosa preoccupante: i record di caldo dal 2000 ad oggi in realtà sono pure più di 19, perché alcuni sono stati battuti in più occasioni, come appunto l’ultimo di pochi giorni fa della seconda decade di aprile che è stato battuto due volte (giorno 18 e 19), ma nel conteggio è contato una volta, perchè il record battuto è lo stesso.

C’è da dire che la stazione meteo di Arezzo AM risente di un leggero aumento dell’urbanizzazione: 40-50 anni fa le zone accanto di Pescaiola e Pratacci non erano certo industrializzate come ora: al giorno d’oggi li è tutto case e capannoni. Ma questo non giustifica un aumento così netto delle temperature, anche perché nella zona di Molin Bianco ancora oggi ci sono pochi edifici e molti campi (dato che c’è la pista del piccolo aeroporto di Arezzo).

Qui la zona dell’aeroporto di Arezzo Molin Bianco (248 m) vista dalla vetta del Monte Lignano (836 m).

La stazione meteo però non è in mezzo ai campi, ma è accanto al piccolo parcheggio dell’aeroporto (zona cerchiata in rosso).
Cliccate qui per maggiori dettagli e foto sulla stazione meteo di Arezzo AM.

Altra prospettiva, dalle colline sopra Agazzi. La montagna che si vede è l’Alpe di Catenaia (1414 m).

La zona dove si trova la stazione meteo è cerchiata in rosso.

A volte leggo in giro diversi pareri di chi pensa che nei prossimi anni avremo un raffreddamento… Beh, per quanto riguarda la nostra provincia, i dati mostrano che, almeno fin ad ora, abbiamo avuto un costante aumento nel corso degli anni, sia nelle temperature medie che nei record di caldo!
Personalmente, in quelli che dicono che arriveranno annate fredde, vedo solamente un “sogno” in cui chi lo dice cerca di auto-convincersi, di qualcosa che è ben lontano dalla realtà… Anche se, ipoteticamente, avessimo una diminuzione delle temperature, credo sia impossibile tornare ad avere una media trentennale come quella del 1961-1990. Ancora più difficile sarà battere dei record di freddo, in maniera analoga di come vengono battuti i record di caldo: per ogni record di freddo battuto, se ne battono cinque di caldo, infatti dal 2000 ad oggi il risultato è 19 a 4 per il caldo…

Se poi pensiamo che adesso veniamo da alcuni anni in cui l’attività solare è stata piuttosto bassa e abbiamo avuto anche estati roventi (come quella dello scorso 2012), allora non oso pensare a cosa potremo andare in contro quando il Sole tornerà al massimo della sua attività… La speranza è che la nostra buona Stella resti un po’ in letargo…

 

Simone Paolucci