11 Gen Clima progressivamente più freddo nei prossimi giorni
Sta cambiando qualcosa a livello di circolazione generale: il vortice polare non sembra avere la veemenza delle settimane scorse e meno ancora ne avrà nei prossimi giorni. In questo modo forse saranno possibili gli auspicati scambi meridiani di calore fra alte e basse latitudini (ricordiamo che senza questo meccanismo i poli sarebbero sempre più freddi e le zone tropicali sempre più calde). In effetti se vediamo il grafico dell’indice descrittivo AO (arctic oscillation) vediamo che i clusters sono tutti previsti al ribasso, ovvero in territorio negativo:
Ancora un paio di giorni di alta pressione e poi a livello emisferico vedremo questo movimento: la figura di alta pressione che protegge la nostra penisola tenderà ad elevarsi per meridiani, nel contempo un “pezzo” del vortice polare scenderà sul lato destro (orientale) apportando un deciso e significativo raffreddamento dell’est Europeo, permettendo un cospicuo “serbatoio gelido” su quelle zone, che fra l’altro prenderà parte anche dellqa nostra penisola. Da notare il vortice polare ormai frammentato, diviso in lobi, sintomo di un AO negativa e quindi debole. L’alta pressione potrebbe essere attaccata anche da ovest, da qualche depressione atlantica. Ci potrebbe essere quindi qualche interazione fra aria più mite oceanica e l’aria fredda continentale che staziona ad ovest della penisola con precipitazioni nevose anche a quote basse. Non da scartare anche l’ipotesi di un ponte anticiclonico fra Alta pressione delle Azzorre e un altra figura simile sulla Scandinavia/area polare (più difficile) e in questo caso la penisola sarebbe investita da correnti freddissime orientali.
Insomma, di carne al fuoco nella seconda decade/terza decade del mese ce ne sarà tanta. Fra l’altro da monitorare anche un riscaldamento stratosferico che potrebbe portare (anche se di difficile attuazione) un Midwinter Major Warming, che destabilizzarebbe per molto tempo il vortice polare stratosferico con possibilità di vivere una seconda parte di inverno molto dinamica.
Per ora abbiamo fatto molte supposizioni. Quello su cui siamo abbastanza sicuri è che dal fine settimana avremo un calo termico a partire dalle zone orientali.
Alessandro Nardi