05 Giu Caldo in arrivo!

Come avevamo paventato qualche giorno fa (vedi articolo correlato), è in arrivo la prima vera fase estiva della stagione. Quando si tratta dell’arrivo dell’alta pressione, non si sa come, i modelli diventano decisamente più precisi tanto che le ipotesi in tal senso risultano attendibili anche a molti giorni di distanza. Primo caldo stagionale e i media (sia in tv che in rete) non si sono fatti sfuggire l’occasione per pompare le notizie talvolta anche in maniera del tutto inappropriata. Il promontorio di alta pressione, come avevamo già descritto varie volte, è innescato da una depressione, visibile sia dal satellite che dai modelli matematici, che si è posizionata al largo delle coste Francesi, Portoghesi e Britanniche. Le figure bariche rimarranno statiche per molti giorni quindi è lecito supporre che questa fase statica e calda durerà diversi giorni, compreso il week end e la prima parte della prossima settimana. L’avvezione calda pare piuttosto occidentalizzata e non avrà come target principale la penisola:

Le termiche comunque andranno gradualmente aumentando su tutta la nostra regione fino a raggiungere e superare, specie nel week end, i 30° specie nelle aree interne e urbanizzate, dove contribuirà anche l’isola di calore delle grandi città. Oltra all’arrivo di aria di estrazione sahariana, ci sarà pure l’effetto compressione e subsidenza dell’alta pressione (ovvero i moti discendenti dell’aria dalle quote superiori, con convergenza in quota e divergenza al suolo). Uno sguardo anche alla distribuzione barica al suolo e in quota per domenica,

dove notiamo chiaramente che la penisola sarà presa da una campana anticiclonica ben strutturata, con due zone di bassa pressione ai lati (classico omega). Ancora più chiari i famosi “spaghetti” (mod. Ens), tutti verso l’alto per il periodo preso in esame:

Pochi dubbi davvero dunque per il tempo dei prossimi giorni: tempo stabile, soleggiato e caldo, ideale per passeggiate sui monti e per le spiagge e il mare. Solo qualche innocua nube al pomeriggio nelle zone interne.

Alessandro Nardi