31 Lug Arriverà la stabilità??

Questo luglio dal punto di vista meteorologico verrà ricordato davvero a lungo. Il mese più stabile dell’anno, almeno per buona parte della nostra regione, si è invece dimostrato, nei fatti, molto piovoso e meno caldo della norma, con accumuli pluviometri in alcuni casi da record. Basti pensare che alcune località, con medie intorno ai 30 mm, hanno cumulato anche oltre i 200 mm. Il paesaggio di pianura è insolitamente verde, come potrebbe esserlo nel mese di aprile. Davvero significativa la prossima grafica, che evidenzia le anomalie termiche del periodo preso in esame (all’incirca l’ultima settimana di luglio): più caldo del normale in Scandinavia, alle prese con un anticiclone dinamico quasi statico su queste zone e quindi con tempo stabile prolungato. Anomalia negativa, invece, su buona parte dell’Europa centro meridionale, alle prese con depressioni a go-go e instabilità diffusa:

Il tempo nei prossimi giorni sembra tranquillizzarsi ma la circolazione a scala Europea ancora non ci piace: Azzorre ancora con massimi in pieno oceano, anomali pressoria positiva ancora nei settori Scandinavi, fascia delle alte pressioni sub-tropicali che tenta di guadagnare grado di latitudine proteggendo il centro e il sud ma che lascia inesorabilmente scoperto il settentrione e i settori alpini, preda di un flusso umido e fresco atlantico mai sopito. Avremo quindi un week end a due facce, con il meridione e buona parte del centro con tempo estivo e stabile mentre il nord passaggi nuvolosi, qualche rovescio specie sui settori alpini, Toscana con passaggi nuvolosi sopratutto stratificati ma in un contesto probabilmente asciutto, almeno per quanto riguarda la fascia centrale e meridionale della regione, mentre al nord qualche piovasco (domenica) potrebbe essere possibile.

L’inizio della prossima settimana potrebbe vedere un tipo di tempo stabile e dai connotati più estivi, ma c’è l’incognita di un possibile nuovo moderato peggioramento a metà settimana. Di questo ne riparleremo però nei prossimi aggiornamenti.

Alessandro Nardi