04 Mar Arriva un’altra fase uggiosa e perturbata!
Non abbiamo fatto tempo a godersi un paio di giorni di stampo primaverile, seppur con temperature notturne fredde, che già dobbiamo riparlare dell’arrivo delle piogge e delle nubi! Quest’anno le alte pressioni nelle nostre lande si presentano con carattesristiche di temporaneità a differenza di periodi fin troppo reccenti quando si insediavano nel Mediterraneo per settimane intere. Sarà di nuovo l’Altantico a riportare un guasto del tempo, anche abbastanza prolungato, preceduto stavolta da correnti miti sciroccali dovute all’azione di blocco dell’alta pressione che ci sta interessando e che porterà i suoi massimi poco ad est della penisola. Ecco una immagine satellitare di poco fa e dall’alto dei 36000 km circa possiamo notare la depressione altantica muovere i suoi passi verso est e invadere la zona altopressoria che ancora (per poco) sta regalando bel tempo sui nostri settori:
Il richiamo prefrontale sciroccale farà aumentare le temperature specie in quota e la neve sarà relegata, nel nostro appennino a quote medio-alte. Già martedì arriveranno le prime nubi, prima le velature, poi gli altostrati e poi una copertura sempre più compatta a partire da ovest. Le zone dell’alta Toscana potrebbero vedere le prime precipitazioni nel pomeriggio, pioggia che poi si estenderà anche agli altri settori. Non andrà meglio mercoledì, con piogge diffuse ed estese su tutto il territorio regionale con venti tesi sciroccali lungo le coste e sul mare, più deboli verso l’interno della regione. Questa la situazione sinottica per mercoledì:
La settimana sarà comunque compromessa con il successivo inserimento di aria oceanica che non sarà comunque affatto fredda ma umida e apportatrice di nuvolosità e precipitazioni. Incertissimo (come sempre) il lungo termine: dopo la lunga fase zonale atlantica, l’alta pressione delle Azzorre potrebbe decidersi a “fare blocco” alle correnti miti disponendosi per meridiani e facendo scendere masse d’aria fredda dal nord-Europa. Le percentuali di questa evoluzione sono ancora basse ma ben visitate dal modello matematico ENS, che vi proponiamo qui sotto.
Alessandro Nardi