11 Gen Da giovedì alta pressione, ma stratificazioni sempre in agguato
Erano mesi che non vedevamo nei modelli matematici una campana anticiclonica così convinta, sul Mediterraneo e per giunta con l’ipotesi, tutt’altro che remota, di risiederci per molti giorni. Tutto ciò dovuto a vari fattori, uno su questi anche lo sbilanciamento delle depressioni in pieno atlantico e quindi, come conseguenza, la relativa risalita pressoria sul nostro comparto. Uniamo poi una corrente a getto più tesa e una risalita dell’indice NAO fino ad una leggera positività con conseguente flusso zonale più alto di latitudine. Niente di strano in Gennaio: spesso in questo mese il tempo diventa molto pigro e poco incline al dinamismo. Prima di questa fase, però, passerà un ulteriore impulso atlantico, molto debole (uno è passato proprio questa notte con qualche pioggia e temporale in alta toscana), unito ad un cavo d’onda della corda atlantica piuttosto tesa in questo momento. Fino a tutta la prima parte di mercoledì il tempo sarà incerto e nella prossima notte avremo un peggioramento delle condizioni atmosferiche con qualche rovescio e qualche nevicata sopra i 1200 m (che di certo non risolverà la brutta situazione del manto nevoso delle località sciistiche). Abbiamo detto alta pressione, ma non abbiamo detto bel tempo in assoluto: un minimo sottovento orografico al suolo, sul Golfo Ligure, potrebbe far ruotare la ventilazione da sud-ovest sui nostri settori, con addensamenti nuvolosi stratificati di tipo basso associati, specie lungo le coste e sull’alta toscana: questo potrebbe avvenire con maggior insistenza nelle giornate di venerdì e sabato prossimo. Da domenica, un ulteriore rinforzo della campana anticiclonica, dovrebbe garantire più sole e cieli sereni anche se , nelle ore notturne, sarà in agguato la nebbia sui fondovalli e zone pianeggianti. Per una svolta più decisa del tempo, bisognerà (crediamo) attendere la terza decade del mese, quando potrebbe tornare una situazione più “invernale”
Alessandro Nardi.
nella grafica: il modello GFS rielaborato da Meteonetwork, con evidenza il minimo di pressione orografico sull’alto Tirreno