31 Mar Cambio di circolazione da mercoledì.
Finalmente (e lo possiamo dire a gran voce, anche se forse qualcuno potrebbe storcere il naso), andremo incontro ad un periodo più dinamico con ritorno alle precipitazioni che dovrebbero colpire anche quelle zone che dai primi giorni di febbraio fino ad oggi (e siamo alle porte di Aprile!!!) non hanno visto praticamente piogge degne di nota. Ricordiamo che i prossimi due mesi saranno fondamentali per incamerare un po’ di precipitazioni che, se dovessero saltare, qualche problema in vista dell’estate lo potrebbero provocare. Ricordiamo che il periodo estivo per la nostra regione è solitamente avaro di precipitazioni (specie dalla seconda parte di giugno fino a tutta la prima metà di agosto) e che anche se dovesse fare una estate un po’ più instabile del normale, si tratterebbero comunque di precipitazioni a carattere di rovescio, spesso e volentieri non diffuse e persistenti. Utopistico o quasi, insomma, pensare di recuperare il deficit pluviometrico proprio nella stagione notoriamente più secca. Su questo ovviamente è inutile mettere le mani avanti e ci portiamo direttamente sulla giornata di giovedì (a cui è riferita la nostra grafica): come potete vedere una vasta saccatura Atlantica prenderà possesso di tutta l’Europa Centro-Occidentale compreso parte del bacino del Mediterraneo. L’alta pressione delle Azzorre stavolta non sarà in posizione invadente e se ne starà per il momento rintanata nelle zone di origine. E’ possibile (stamani i modelli la vedono così) la formazione di un minimo di pressione al suolo su alto Tirreno / Golfo di Genova con “”maltempo”” sulla nostra regione e precipitazioni di una certa consistenza. Ovviamente la distanza temporale è ancora elevata ma stavolta esprimiamo una certa fiducia circa il prossimo guasto del tempo anche se ovviamente è impossibile entrare dettagli previsionali. Stando così le prospettive non sono escluse nevicate sui settori Appenninici (oltre le quote medie) e una generale diminuzione dei valori termici massimi (quelli minimi saranno ovviamente in aumento).
Alessandro Nardi