20 Gen Situazione previsionale che si complica.
Situazione meteo davvero complicata per i prossimi giorni. Non vi nascondiamo che brancoliamo quasi nel buio, non tanto per la dinamica generale che ormai è appurata ma per i dettagli e particolari di questa evoluzione che seguiamo da giorni, che poi sono quelli che fanno la differenza fra una previsione corretta e una “cannata” in piena regola.
L’evoluzione generale è molto chiara ed è la cosa che a voi lettori meno vi interessa. Un sistema depressionario ormai partito dalla zona Canadese / Groenlandese si sta dirigendo verso latitudini meridionali. Nel suo percorso attraverserà larghi tratti di mare. L’aria rimarrà ben fredda in quota ma si stempererà nei bassistrati diventando molto più umida ed instabile ma anche meno FREDDA. Per questo vi diciamo che non si tratterà DI UNA ONDATA DI GELO tanto meno Siberiana come qualche sito acchiappa allocchi va dicendo. Una volta giunta sulla penisola passando dalla Valle del Rodano dovrebbe posizionarsi in un primo momento nei pressi della Corsica e approfondirsi (non saranno i 975 hpa previsti giorni fa ma pur sempre 989 / 990 hpa). Una persistenza del minimo su questa zona avrebbe permesso fenomeni abbondanti sulla nostra regione e nevicate di una certa consistenza (non proprio in pianura e coste ma comunque almeno a quote basse) ma come potete vedere dalla seconda immagine, il minimo se ne scappa ben presto verso sud (o dovrebbe farlo, la situazione è molto incerta ancora) avvettando correnti di grecale sulla nostra regione.
Ragione per cui, vista l’incertezza, non possiamo certo sciogliere la prognosi, tanto più che anche per la giornata di martedì aumentano stamattina molti dubbi sulle previsioni fin qui fatte.
Alessandro Nardi.