23 Gen Riscaldamento globale al galoppo!
Usciamo un po’ fuori dalla nostra piccola area provinciale e diamo uno sguardo alle temperature globali, sul tema del problematico riscaldamento globale (o riscaldamento climatico o global warming), perché nell’anno 2015 appena passato a livello globale si è palesato un aumento termico preoccupante.
I centri meteorologici di calcolo sulle temperature globali, hanno infatti sentenziato che il 2015 è stato di gran lunga l’anno più caldo dal 1880 ad oggi.
Il 1880 è la data che viene presa come inizio delle rilevazioni ufficiali professionali. C’è da aggiungere che sul podio degli anni più caldi ci sono anni recenti: al 2° posto infatti troviamo il 2014 e al 3° il 2010.
Ma questo anno 2015 li ha battuti di gran lunga, il 2014 è stato battuto di oltre un decimo di grado, che essendo un dato a livello globale è tantissimo.
Perché un decimo, che all’apparenza può sembrare un aumento insignificante in realtà è tantissimo: per prima cosa perché è un dato globale, quindi che tiene conto di una porzione ti territorio enorme e poi perché se dovesse continuare con questo ritmo la temperatura entro fine secolo salirebbe in maniera mostruosa.
Nella Conferenza climatica di Parigi avuta a fine 2015 (di cui molte resteranno solo chiacchiere e basta) è stato detto che l’aumento globale entro fine secolo dovrà essere contenuto entro i +2°c, cercando che possa essere non superiore ai +1.5°c. Oltre i +2°c le conseguenze climatiche potrebbero raggiungere un punto di non ritorno e poi diventare catastrofiche. Su questi +2°c, è già incluso il livello che c’era dopo il 2014, ossia sui +0.75°c.
Pensate quindi cosa accadrebbe se nei prossimi anni continuasse un aumento simile al 2015, ossia di circa un decimo all’anno: in soli 15 anni avremo raggiunto i +1.5°c, che sommato a quel +0.75°c che già avevamo, significherà che avremo già sfondato abbondantemente il muro dei +2°c nel giro di soli 15 anni !
Ecco perché un aumento di un decimo di grado, che all’apparenza può sembrare insignificante, in realtà è tantissimo ed è un aumento molto preoccupante!
Sotto, un video che mostra l’aumento termico globale dal 1880 al 2015 in base ai dati Nasa. Per la Nasa il 2015 è stato di ben +0.13°c più caldo rispetto al 2014. (Il 2014 era il precedente anno più caldo).
Sotto, un grafico Nasa con i dati dal 1880 ad oggi, in cui si vede bene l’inarrestabile aumento termico, con il preoccupante picco verso l’alto nel finale, che è appunto il dato dell’anno 2015: +0.87°c rispetto alla media del trentennio 1951-1980. Nel grafico la linea dello zero è appunto la media del trentennio 1951-1980.
Ma quali sono i centri di calcolo che si occupano di elaborare i dati globali? Sono quattro: due americani, uno inglese e uno giapponese.
NASA – Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche
NOAA – Agenzia americana per l’atmosfera e gli oceani
Met Office Hadley Centre – Ufficio meteorologico britannico
JMA – Agenzia meteorologica giapponese
Nonostante questi centri elaborino i dati per contro proprio, giungono a conclusioni quasi identiche, le differenze tra i quattro centri sono trascurabili e soprattutto tutti mostrano lo stesso andamento climatico.
Qui un grafico di qualche anno fa, che mostra appunto le poche differenze tra questi quattro centri di calcolo.
Questo giusto per smentire teorie basate sul nulla, che da sempre, ancora oggi, affermano che i climatologi non sono concordi tra loro, oppure che non stiamo andando verso un riscaldamento, ma al contrario verso un raffreddamento. Teorie basate sul niente, perché i dati mostrano l’esatto contrario: l’aumento termico nel corso dei decenni c’è e dovrebbe iniziare a preoccupare, invece di favoleggiare ancora su fantomatiche ere glaciali in arrivo!
E lasciate perdere discorsi del tipo “i cambiamenti climatici c’erano anche in passato”: un conto sono le ere climatiche, con cambiamenti su un arco di tempo di millenni, altro conto sono i cambiamenti attuali, che sono su un arco di tempo di decenni, o addirittura su una manciata di anni !
Non rimane che sperare in un aumento termico contenuto nei prossimi anni e sarebbe l’ora di cercare di ridurre al minimo il consumo di fonti fossili e utilizzare energie rinnovabili. L’utilizzo delle fonti fossili sono una delle cause maggiori di questo riscaldamento, ma sulle cause e sulle possibili soluzioni ci si potrebbe dilungare all’infinito.
Sappiate però che intorno alle fonte fossili ruotano interessi economici mostruosi e anche incentivi folli da parte di molti paesi del Mondo. Nel 2015 i sussidi totali a livello globale per le fonti fossili sono stati di circa 5300 miliardi di dollari. Pensate quanto si potrebbe fare del bene al nostro pianeta se questa cifra mostruosa di denaro fosse investita nel campo delle energie rinnovabili.
Chissà se prima o poi le speculazioni sul denaro conteranno ancora più del futuro del nostro pianeta…!
Simone Paolucci