06 Giu Alta pressione anche nel week end
La nostra penisola è sotto l’influsso di un alta pressione ben strutturata anche in quota ormai da diversi giorni. Ce ne accorgiamo, oltre che dal perdurare del bel tempo, anche dall’aumento termico tanto che su quasi tutte le zone le temperature sono sopra media, specie al settentrione e in Toscana dove ritroviamo i massimi di geopotenziale. Questa alta pressione però secondo noi non ha matrice africana e lo si può notare guardando anche la modellistica sia al suolo che alla quota isobarica 500 hpa. L’aumento termico netto più che dall’aria africana è prodotto dagli alti valori di geopotenziale. Nei campi di alta pressione abbiamo convergenza in quota e divergenza al suolo. Ciò significa che masse di aria si stanno accumulando (per una serie di motivi dinamici che non stiamo a spiegare qui) ad una certa quota, ovvero convergono. Siccome l’ammassamento ad una certa quota non può durare molto a lungo, l’aria è costretta a scendere e trovare sfogo verso il basso. Scendendo verso il basso l’aria si comprime e quindi si riscalda (effetto subsidenza e compressione) oltre che provocare un aumento di pressione anche al suolo, per accumulo di massa d’aria. Giunta in prossimità del suolo la massa di aria è costretta ovviamente a divergere,divergenza al suolo appunto. Nella alte pressioni troviamo quindi il classico avvitamento orario della colonna d’aria che è anche la causa del dissipamento delle nubi e la mancata o inibizione quasi totale della convenzione diurna.
Prossimamente avremo un calo dei geopotenziali in quota e quindi un indebolimento di tutta la struttura, che potrebbe favorire maggiore convenzione diurna e la possibilità di avere qualche rovescio o temporale diurno. Caldo in dimunzione ma forse livelli di umidità maggiori.
Alessandro Nardi