18 Gen Canale depressionario dal nord Atlantico
Il cambiamento di circolazione, dopo un lungo periodo di mite zonalità, è avvenuto. Nella giornata di sabato è arrivata la perturbazione annunciata che ha apportato un cambiamento del tempo con il ritorno delle piogge su parte della nostra regione (specie alta Toscana) e un certo ridimensionamento termico dopo le temperature a tratti primaverili dei giorni scorsi. Sulle Alpi è tornata finalmente la neve, anche abbondante,……… decisamente meno negli appennini che ancora attendono momenti migliori. Nei prossimi giorni arriveranno altri impulsi e perturbazioni dal nord Atlantico e più o meno, per un certo periodo, avremo questo tipo di configurazione:
L’alta pressione delle Azzorre è finalmente tornata nei luoghi di origine, ovvero disposta in mezzo all’Oceano Atlantico (coi massimi nei pressi delle Azzorre, appunto). A nord est, fra Russia Europea e Scandinavia, è presente una cellula anticiclonica di blocco. Una “quasi” alta pressione termica, ovvero con aria fredda e pesante al suolo, anche se in quota, non è presente la circolazione antioraria tipica delle alte pressioni termiche. Con questa disposizione delle principali figure bariche è quasi ovvio che le saccature atlantiche sono costrette ad allungarsi verso sud interessando anche il nostro Mediterraneo. Una importante depressione sembra attesa fra mercoledì e ancor più giovedì….vedremo più avanti che effetti avrà in termini di precipitazioni e di nevicate in montagna. Le temperature saranno più invernali ma non è prevista nessuna avvezione fredda di rilievo. Da quello che possiamo vedere oggi, non vi è ancora la reale possibilità di vedere la neve cadere a quote pianeggianti o basse quote nei prossimi giorni sulla nostra regione.
Alessandro Nardi