L’insistenza di correnti meridionali….

Le immagini di quello che è successo a Genova ormai le avete viste tutti. Questa zona purtroppo non è nuova a questi fenomeni che dire intensi è una sorta di eufemismo. Quando le correnti si mettono in un certo modo e insistono per più giorni, spesso e volentieri ci scappano nubifragi. Dare tutta la colpa alla Natura ci sembra davvero riduttivo: questa zona è da sempre esposta a questi fenomeni anche per la sua particolare orografia con il mare e i rileivi anche di una certa consistenza subito a ridosso, ma il cemento, l’incuria, l’intubamento dei torrenti nelle aree urbane e qualcosa che troppo spesso non funziona nelle allerte danno una mano non indifferente a creare disastri. Certo che le cumulate che si sono avute sono notevoli, prodotte da questi temporali aurigeneranti, che insistono magari su aree ristrette: pensate che in 24/36 ore ha piovuto quasi quanto la metà della media che fa in un anno in una città come Arezzo. Putroppo questa situazione di grave disagio potrebbe durare per altri giorni visto la particolare configurazione barica che vede il muro anticiclonico posto proprio su buona parte della nostra penisola e il sistema depressionario che avanza a fatica verso est. In questo modo le correnti meridionali umide e marittime insistono e insteranno sulle stesse località. Queste correnti trovano lo sbarramento appenninico, sono costrette a sollevarsi e a raffreddarsi. In questo modo l’alta umidità trova la condensazione formando grossi annuvolamenti che producono questi fenomenti intensi. Le correnti più fresche di ritorno della cella temporalesca poi sono una della causa della rigenerazione di altri cumulonembi poichè l’aria fresca più pesante scalza altra aria umida e mite che si trova nel tratto di mare invitandola a sollevarsi di nuovo verso l’alto. Nel week end potrebbe essere coinvolto, oltre il levante ligure, anche parte dell’alta Toscana con femomeni intensi. Durante la prossima settimana invece tutto il sistema depressionario potrebbe evolvere più a levante coinvolgendo più settori dello stivale. Ecco l’immagine di poco fa rielaborata dal nostro portale:

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Praticamente estate al sud con temperature che potrebbero davvero invitare a qualche bagno fuori stagione al mare.

Alessandro Nardi