Anticicloni in ferie……

Analizzando la sinottica di questo periodo possiamo notare come le figure anticicloniche più importanti, in relazione al tempo della nostra penisola, siano lontane dalle nostre zone. Va ricordato, comunque, che ancora siamo in primavera, anche se dal punto di vista meteo (e non astronomico) siamo ormai agli sgoccioli. Il mese di maggio, almeno in Toscana, vede delle medie pluviometriche di tutto rispetto, quindi il bel tempo prolungato non è tipico di questo mese. Prendiamo l’immagine che abbiamo parzialmente elaborato, presa da uno dei modelli matematici più inmportanti, dove viene evidenziata a scala Europea, la pressione al suolo e i geopotenziali a 500 hpa (circa 5600 metri di quota):

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Abbiamo l’anticiclone delle Azzorre relegato in pieno oceano (ovvero la zona di origine) che per il momento non sta allungando la sua “ala” orientale verso la penisola. Il promontorio africano è stato ricacciato a latitudini più basse dopo la breve sortita dei giorni scorsi. Un altra cella anticiclonica è invece presente sul nord Europa, nei pressi della penisola Scandinava. Nel mezzo c’è buona parte dell’Europa centro occidentale, Italia compresa, con pressioni e geopotenziali piuttosto bassi. Con queste premesse il tempo veramente stabile è un utopia, anche se non siamo in presenza di sistemi depressionari veramente organizzati. Anche per la prossima settimana, dunque, ci aspettiamo delle fasi instabili, specie nelle ore pomeridiane e nelle zone interne e montuose. Andrà forse meglio al mare e lungo le coste poichè la convenzione è limitata dalle temepratura del mare ancora piuttosto fresca (come è normale in questo periodo).

Alessandro Nardi.