25 Feb Altra fase di moderato maltempo!
Quest’anno non c’è davvero tregua. Di lunghi periodi stabili se ne sono persi la traccia già dalla terza decade di dicembre. Il sole ha fatto solo brevi apparizioni (massimo 48 ore) e il flusso atlantico l’ha fatta da padrone. Neanche il tempo di godersi un paio di giorni di sole che già il nostro sguardo è rivolto ai prossimi peggioramenti. Lo schema circolatorio è quasi sempre lo stesso come vi mostriamo nella prossima figura che prende tutto il nord emisfero:
La carta sinottica è riferita a sabato pomeriggio ma vale più o meno anche per i prossimi tre giorni. L’anticiclone delle Azzorre non ci proteggerà in alcun modo e se ne starà rintanato in mezzo all’oceano. Inutile sperare in una sua elevazione per meridiani poichè il flusso atlantico sembra troppo veemente come lo è stato per tutta questa stagione. Le correnti si disporranno da nord-ovest trasportando aria fredda di matrice polare marittima. In origine questa massa d’aria risulta fredda ma nel suo percorso sopra l’Oceano tende inevitabilmente a scaldarsi e quindi da quella direzione non possiamo mai aspettarci grandi freddi. Comunque stavolta le termiche potrebbero permettere nevicate sulle nostre montagne a quote decenti (800 – 1000 metri) specie nella giornata di giovedì quando il passaggio dell’asse di saccatura trasporterà anche un nucleo freddo in quota (- 30 ° a 500 hpa) che potrebbe essere la causa di rovesci sparsi su tutta la regione e con nevicate temporaneamente anche più in basso rispetto alle quote mediamente indicate:
Non sono certo buone le prospettive nel week end quando saremo raggiunti (specie fra venerdì e sabato) da altri impulsi perturbati, con piogge in pianura e nevicate in montagna sempre a quote medie o medio-basse (valuteremo al momento, quando le idee saranno un po’ più chiare). Da capire, vista la distanza temporale, il posizionamento di eventuali depressioni al suolo e quindi la dinamica degli eventi precipitativi. Per la neve al piano quest’anno non è davvero aria dopo due o tre annate ( dicembre 2009 – 2010 e febbraio 2012) che ha visto fenomeni di rilievo sulla nostra regione.
Alessandro Nardi