Prossima settimana con freddo in arrivo!

Nel mentre siamo ancora alle prese con un vortice depressionario ben visibile anche dalla moviola satellitare, con perno fra Corsica e Sardegna (come ci fosse ancora bisogno di piogge in quelle zone, purtroppo), con tempo instabile a tratti piovoso (e neve sui rilievi oltre i 900-1000 metri…), il nostro sguardo punta sulla possibile (quasi certa) irruzione di matrice artico-marittima che dovrebbe prendere luogo da lunedi sera. Sarà una irruzione piuttosto limitata nel tempo ma molto incisiva, con termiche in quota nettamente invernali, come mostreremo nelle due grafiche. L’alta pressione delle Azzorre, con i massimi nei pressi delle isole Britanniche, si sposterà più verso est interessando parzialmente le regioni del nord-ovest e tirreniche. La coperta sarà però troppo corta: infatti i settori orientali saranno esposti ad una discesa di aria molto fredda proveniente dal nord-Europa. Ovviamente con questa sinottica la Toscana si troverà sottovento alle correnti di tramontana e quindi eventuali precipitazioni saranno possibili solo nel tratto appenninico (specie versanti adriatici). Da valutare (non ora ma più avanti) la possibilità di alcuni sconfinamenti nelle vallate sottovento (Altotevere, Mugello, Casentino). L’aria artico-marittima essendo più spessa della collega continentale pure e a volte più instabile e umida potrebbe dare alcune sorprese non preventivabili in sede previsionale. Ne riparleremo magari domenica quando i Lam saranno un po’ più attendibili.

In questa grafica centrata per la serata di martedì notiamo l’avvenzione in arrivo da nord-est (colore blu) alla quota isobarica di 850 hpa, con l’anticilone delle Azzorre a veicolare il freddo verso i nostri versanti orientali:

850mbTemp-MSLP102_gfs

 

Conferme piuttosto nette anche dal modello ENS con un picco non indifferente a 850 hpa (1400 m circa di quota) con la -7 / -8 prendere anche le zone ad est della regione:

MS_1244_ens

 

La freddata sarà o dovrebbe essere temporanea poichè verrà allontanata verso est da una più decisa ripresa anticiclonica. In questo caso avremo un bel calo dei valori minimi con temperature sotto lo zero nelle zone di pianura (inversione termica e schiacciamento dell’aria fredda al suolo) grazie anche alle nottate più serene.

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Alessandro Nardi.