22 Apr Residua debole instabilità. Il 25 aprile potrebbe essere sotto il sole!
In tutta onestà non siamo stati molto precisi nelle previsioni per quanto riguarda questo week end, almeno prendendo in esame quello che è successo (o meglio, quello che non è successo) sulla fascia meridionale e orientale della regione. Ci aspettavamo molta più instabilità nella giornata di domenica e invece su molte zone ne è saltata fuori quasi una giornata discreta disturbata solo da un po’ di nuvolaglia sterile. La goccia fredda era colma di aria fredda in quota e con il riscaldamento diurno era lecito attendersi dei fenomeni convettivi marcati. Pazienza, d’altronde la primavera è una stagione che talvolta ha una bassa predicibilità. Fatto questo doveroso preambolo possiamo dire che lo stivale è ancora sotto l’influsso di questa area depressa che ormai vive di vita autonoma, staccata completamente dalla circolazione generale e non più alimentata da aria fredda.
Tecnicamente si tratta di un upper level low o più comunemente “goccia fredda in quota” che ormai è in fase matura e di colmamento, con struttura barotropica (ovvero con minimo di pressione corrispondente sulle solite zone a tutte le quote isobariche). Mercoledì questa figura barica la ritroveremo sul nord africa e darà fastidio solo alle isole maggiori.
Sul centro nord è in arrivo un’ area di alte pressioni che garantirà tempo buono anche per la festività del 25 aprile, in più con termiche molto miti e decisamente sopra le medie (anche per l’arrivo di una circolazione sciroccale-meridionale).
Questa la situazione barica per il giorno 25 con alta pressione che ricopre buona parte dello stivale e la zona di bassa pressione che si troverà fra nord-africa e isole maggiori. Unico disturbo per le nostre zone potrebbe essere l’arrivo di qualche velatura o innocua stratificazione.
Al momento non buonissime le prospettive per il week end anche se manca davvero tanto e quindi la previsione è passibile anche di drastici cambiamenti. Una saccatura atlantica dovrebbe scendere verso sud andando a rivigorire la morente zona di bassa pressione che abbiamo lasciato a zonzo per il Mediterraneo. Al momento giornata peggiore sembrerebbe il sabato con miglioramento nella successiva giornata festiva. Vedremo se andrà così oppure ci saranno delle novità.
Alessandro Nardi