01 Ago Prima decade di agosto con estate a tutta!
Visto che c’è veramente poco da dire a livello previsionale, visto che ormai tutti i nostri editoriali seguono sempre la solita falsariga (ovvero: tempo stabile, soleggiato e caldo….) stamani vogliamo porre l’attenzione su questo pattern con figurativo che sta dominando questa estate e che dominò anche l’innominabile estate 2003, quella che durò praticamente da fine aprile fino agli sgoccioli di agosto. Lungi da noi nel dire che questa estate batterà i record di quella storica e forse irripetibile stagione, ma qualche analogia riusciamo a trovarla.
Nel 2003 abbiamo avuto una East Atlantic Oscillation positiva (la EA è una specie di Nao shiftata più a SudEst, e nelle fasi positive porta tempo stabile e caldo sul bacino del Mediterraneo e tempo autunnale sulle Isole Britanniche, nella fase negativa quasi l’esatto contrario): come possiamo vedere dalla grafica che riportiamo l’anticiclone delle Azzorre se ne stava defilato in Oceano Atlantico, nei pressi della Gran Bretagna era presente un area depressionaria semistazionaria, con saccatura con asse che sprofondava nel basso Atlantico fino quasi al largo del Portogallo e, invece, nel bacino del Mediterraneo era presente una (altrettanto semi-stazionaria) onda calda stabilizzante che partiva dall’entroterra africano. Questa diposizione, altamente penalizzante per la nostra penisola durò per molti mesi senza sosta. Nel mese di agosto l’asse della saccatura atlantica si posizionò ancora più a ovest, portando la rimonta africana anche sulla Francia (oltre la Spagna) facendo battere diversi record di caldo su questa nazione.
Se prendiamo la carta prevista per sabato prossimo, vediamo che non ci discosteremo più di tanto da questo schema. Forse la cupola africana se ne sta più bassa di latitudine permettendo qualche passaggio temporalesco sull’arco alpino e pedemontane, ma per il resto non ci sarà scampo. Il tempo rimarrà stabile e soleggiato con termiche sopra le medie, come ormai (per la nostra regione) andiamo ripetendo da settimane e settimane. Intanto su quasi tutta la Toscana il mese di luglio ha chiuso con zero mm di accumuli pluviometrici.
Alessandro Nardi