03 Mag 1 maggio nella neve del Monte Falco
Ecco come era la situazione sul Monte Falco 2 giorni fa, 1 maggio, con ancora diversi ammassi di neve nei punti più all’ombra. Neve ovviamente assente nei punti esposti al sole e di crinale.
Nel tratto in quota della Pista del Lupo (GEA SOFT 00), tra 1600 e 1650 m, la neve era mediamente sui 50 cm, in diversi punti ben oltre. In giro punte massime sui 100 cm dove il vento aveva ammucchiato dune molto alte durante l’inverno.
Dalle immagini non si riesce a comprendere la reale altezza della neve.
In cammino vero la vetta del Monte Falco (1658 m).
Sulla vetta.
Zona della Pista del Lupo, la zona con più neve.
Io nello scatto della nostra webcam sul crinale all’arrivo dello skilift (1630 m).
Ma questo non è un punto dove la neve rimane particolarmente, perché essendo sul crinale è più esposto al vento e al sole. Basta infatti scendere di pochi metri, nel punto dove è il casottino e questa era la situazione.
Discesa lungo la pista rossa, alcuni tratti erano ancora ben “gattabili”.
Gli scatti delle nostre due webcam nella zona di Fangacci.
Un “salto” anche al vicino Rifugio CAI Città di Forlì sui Prati della Burraia, aperto tutto l’anno, per mangiare dopo la camminata. Ottimo punto di appoggio per tutti gli escursionisti che passano da questa zona. Il rifugio è molto grande, è bello vedere che la struttura ormai da 3 anni è gestita, aperta tutto l’anno e non più abbandonata come è stato per molti anni dopo la chiusura degli impianti sciistici della Burraia – Monte Gabrendo.
L’immagine della webcam che è stata messa al rifugio.
“Non contento” di questa camminata, il giorno dopo, ieri 2 maggio, altra camminata ben più impegnativa da Croce ai Mori (955 m) al Monte Falterona (1654 m), dove di neve ce ne era poca anche in quota, qualche accumulo maggiore sui 50 cm sulla vetta del Falterona (1654 m).
La croce sulla vetta del Monte Falterona (1654 m).
Simone Paolucci