13 Mag Il freddo e la neve del maggio 1991
Una curiosità interessante che probabilmente molti non sanno o non ricordano: parliamo dell’ondata di freddo, per la precisione due ondate di freddo, che ci colpirono nel maggio 1991.
Interessante constatare che ci fu anche un’ondata tardiva di freddo a metà del mese di aprile 1991: il 17 aprile la neve imbiancò persino molte zone pianeggianti della Pianura Padana!
Ma quella che si ebbe nella prima decade del maggio 1991 fu un’ondata di freddo davvero storica per il periodo di maggio. Nelle nostre zone, il massimo di quell’ondata fredda fu raggiunta tra il 6 e il 7 maggio: tra il 6 e il 7 maggio infatti furono cumulati 10 cm di neve all’Eremo di Camaldoli (1111 m), 10 cm al Santuario della Verna (1120 m), 2 cm alla Consuma (950 m) e 1 cm a Vallombrosa (955 m).
Ci tengo a far notare che questi dati della neve sono dati ufficiali.
In quei giorni fu freddo in montagna e ci furono anche molte precipitazioni, è probabile che oltre i 1500 m la neve abbia raggiunto uno spessore davvero notevole! Credo che sulla vetta ai 1650 m del Monte Falco – Falterona possano essere caduti circa 100 cm di neve!!
Alla stazione meteo più vicina della zona del Monte Falco, quella di Campigna a quota 1068 m sul versante romagnolo, per ben sei giorni consecutivi, dal 3 all’8 maggio, la temperatura non superò mai i +5.0°c! In quei sei giorni, la temperatura minima più bassa fu di -2.0°c avuti il 7 e l’8 maggio, la massima più bassa fu di +2.3°c avuti il 5 e 6 maggio, mentre la massima più alta fu di +4.9°c avuti il 4 e il 7 maggio.
Purtroppo non è segnalato quanta neve ci fu a Campigna, ma in quei sei giorni ci caddero circa 150 mm di pioggia. Se a Campigna a quota 1068 m in sei giorni fece circa 150 mm di pioggia e la temperatura restò sempre sotto ai +5.0°c, beh sulla vetta a quota 1650 m ci sta che abbia fatto circa un metro di neve!!
Vediamo di fare un riepilogo sulle temperature fredde avute in quel periodo della prima decade del maggio 1991.
Santuario della Verna (1120 m): minima più bassa di -1.0°c il giorno 7 e massima più bassa di +2.0°c sempre il giorno 7.
Eremo di Camaldoli (1111 m): minima più bassa di -0.5°c il giorno 7 e massima più bassa di +3.0°c il giorno 8.
Campigna (FC) (1068 m): minima più bassa di -2.0°c il giorno 7 e 8 e massima più bassa di +2.3°c il giorno 5 e 6. Da rimarcare ancora i sei giorni consecutivi, dal 3 all’8 maggio, in cui la temperatura a Campigna restò sempre sotto ai +5.0°c!!
Vallombrosa (FI) (955 m): minima più bassa di +0.7°c il giorno 7 e 8 e massima più bassa di +4.7°c il giorno 4.
Consuma (FI) (950 m): minima più bassa di +0.5°c il giorno 7 e massima più bassa di +5.0°c sempre il giorno 7.
Badia Prataglia (845 m): minima più bassa di +1°c il giorno 8 e massima più bassa di +6°c il giorno 7.
Verghereto (FC) (812 m): minima più bassa di +0.5°c il giorno 7 e massima più bassa di +7.0°c sempre il giorno 5.
Pieve Santo Stefano (431 m): minima più bassa di +1.8°c il giorno 7 e massima più bassa di +5.8°c sempre il giorno 7.
Sansepolcro (330 m): minima più bassa di +4.8°c il giorno 7 e massima più bassa di +8.8°c sempre il giorno 7.
Salutio (319 m): minima più bassa di +4.5°c il giorno 6 e massima più bassa di +9°c sempre il giorno 8.
Arezzo S. Fabiano (277 m): minima più bassa di +6.0°c i giorni 6, 7 e 8 e massima più bassa di +11.0°c il giorno 8.
Monte San Savino (275 m): minima più bassa di +4°c il giorno 4 e massima più bassa di +10°c il giorno 7.
Cesa in Valdichiana (245 m): minima più bassa di +6.5°c i giorni 5, 6 e 7 e massima più bassa di +9.5°c il giorno 7.
Foiano della Chiana (298 m): minima più bassa di +8°c il giorno 5 e 7 e massima più bassa di +12.0°c il giorno 7.
Capezzine (327 m): minima più bassa di +5.0°c il giorno 7 e massima più bassa di +9.6°c sempre il giorno 7.
San Giovanni Valdarno (132 m): minima più bassa di +6.0°c il giorno 7 e 8 e massima più bassa di +10.0°c il giorno 7.
Purtroppo in giro non si trovano immagini a testimoniare la neve che ci fu in montagna, non resta che guardare la mappa di reanalisi per avere un’idea delle temperature teoriche che ci furono a 850 hPa (circa 1500 m), anche se come ho detto altre volte, io ho sempre dei dubbi su questo genere di mappe, specie su quelle di molti anni fa. Vediamo comunque come teoricamente il 6 maggio 1991 la termica della 0/2 era su tutta la Toscana, con la zero sul nord – ovest dell’Italia.
Dopo questa ondata fredda, davvero notevole per il periodo, il freddo non contento si ripresentò anche a metà mese, in particolare nei giorni 16, 17 e 18 maggio. Fu un’ondata fredda minore rispetto a quella di una decina di giorni prima, ma comunque di tutto rispetto per essere metà maggio.
Il giorno 17 maggio ci furono 3 cm di neve all’Eremo di Camaldoli (1111 m) e 1 cm al Santuario della Verna (1120 m). Neve che sicuramente fu più abbondate sulle vette oltre i 1500 m.
Ecco il riepilogo con le temperature fredde più interessanti avute in quei giorni.
Santuario della Verna (1120 m): minima più bassa di -1.0°c il giorno 18 e massima più bassa di +2.0°c il giorno 16.
Eremo di Camaldoli (1111 m): minima più bassa di 0.0°c il giorno 17 e massima più bassa di +2.2°c sempre il giorno 17.
Campigna (FC) (1068 m): minima più bassa di -1.4°c il giorno 17 e massima più bassa di +1.7°c sempre il giorno 17.
Vallombrosa (FI) (955 m): minima più bassa di +1.2°c il giorno 18 e massima più bassa di +7.2°c il giorno 16.
Consuma (FI) (950 m): minima più bassa di 0.0°c il giorno 17 e massima più bassa di +5.0°c sempre il giorno 17.
Badia Prataglia (845 m): minima più bassa di -1°c il giorno 18 e massima più bassa di +11°c il giorno 15 e 16.
Verghereto (FC) (812 m): minima più bassa di +0.8°c il giorno 18 e massima più bassa di +6.2°c il giorno 17.
Pieve Santo Stefano (431 m): minima più bassa di 0.0°c il giorno 18 e massima più bassa di +6.5°c il giorno 16.
Sansepolcro (330 m): minima più bassa di +3.6°c il giorno 18 e massima più bassa di +11.2°c il giorno 16.
Salutio (319 m): minima più bassa di +3°c il giorno 18 e 18 e massima più bassa di +9.5°c il giorno 17.
Arezzo S. Fabiano (277 m): minima più bassa di +5.0°c il giorno 16 e massima più bassa di +13.5°c il giorno 17.
Monte San Savino (275 m): minima più bassa di +3°c il giorno 17 e massima più bassa di +12°c il giorno 16.
Cesa in Valdichiana (245 m): minima più bassa di +5.5°c il giorno 17 e 18 e massima più bassa di +11.5°c il giorno 16.
Foiano della Chiana (298 m): minima più bassa di +7°c il giorno 17 e 18 e massima più bassa di +15.0°c il giorno 16.
Capezzine (327 m): minima più bassa di +4.0°c il giorno 18 e massima più bassa di +10.4°c sempre il giorno 16.
San Giovanni Valdarno (132 m): minima più bassa di +5.0°c i giorni 14, 17 e 18 e massima più bassa di +15.0°c il giorno 16 e 20.
Qui la mappa di reanalisi del 18 maggio 1991, con la termica della 0/2 su quasi tutta l’Italia!
Ma il freddo in quel memorabile e storico maggio 1991 non finì qui: nell’ultima decade infatti, in particolare tra il 25 e il 29 maggio, ci furono delle giornate con inversione termica e temperature fresche un quota, circa la +5 a 850 hPa. Il risultato fu che si ebbero delle temperature minime davvero fredde per il periodo, in qualche località la temperatura minima mensile più fredda fu registrata proprio in quei giorni dell’ultima decade.
Ecco una lista con i valori più freddi in diverse località. Purtroppo di questo maggio 1991 non si hanno i valori di Palazzo del Pero (406 m), nota località che spesso ha temperature minime decisamente basse e sicuramente andò sotto zero in diverse mattinate!
Pieve Santo Stefano (431 m): -0.1°c il giorno 26 (minima mensile).
Badia Prataglia (845 m): 0°c il giorno 21.
Campigna (FC) (1068 m): +0.2°c il giorno 25.
Arezzo AM (Molin Bianco – 248 m): +1.0°c il giorno 28 (minima mensile e record decadale assoluto di freddo dal 1957 ad oggi).
Santuario della Verna (1120 m): +1.0°c il giorno 25.
Salutio (319 m): +1.0°c il giorno 28 (minima mensile).
Eremo di Camaldoli (1111 m): +1.7°c il giorno 25.
Consuma (FI) (950 m): +2.0°c il giorno 29.
Monte San Savino (275 m): +2°c il giorno 26 (minima mensile).
Vallombrosa (FI) (955 m): +2.1°c il giorno 28.
Verghereto (FC) (812 m): +2.7°c il giorno 25.
Sansepolcro (330 m): +2.8°c il giorno 21 e 28 (minima mensile).
Cesa in Valdichiana (245 m): +3.5°c il giorno 28 (minima mensile).
San Giovanni Valdarno (132 m): +4.0°c il giorno 28 (minima mensile).
Capezzine (327 m): +4.6°c il giorno 28.
Arezzo S. Fabiano (277 m): +5.0°c il giorno 21 (minima mensile, in comune con i +5.0°c del giorno 16).
Foiano della Chiana (298 m): +7°c il giorno 26 (minima mensile, in comune con i +7°c dei giorni 17 e 18).
Insomma, un maggio storico, che a confronto fa impallidire pure il freddo avuto nell’ultima decade del maggio dello scorso anno.
Se un maggio come quello del 1991 ricapitasse in questa epoca, con tutto il clamore mediatico di adesso e i meteo – gossippari che ci sono in giro, non oso pensare quante ne verrebbero dette: dall’era glaciale, al clima impazzito, alle stagioni che non sono più quelle di una volta e chissà cos’altro ancora…
Simone Paolucci